Puggioni salva, Diabaté piega il Genoa: il “Vigorito” esulta un’ultima volta, vince 1-0 il Benevento

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Il Benevento saluta il “Vigorito” e la sua instancabile tifoseria con una vittoria di misura sul Genoa: gara soporifera per 75′, poi la decide una rete di Diabaté a 3′ dalla fine dopo una serie di interventi straordinari di Puggioni. Nell’ultimo boato di gioia in Serie A del pubblico Sannita, gli uomini di De Zerbi salgono a 21 punti in classifica; sconfitta indolore per i rossoblù già salvi.

Per Benevento e Genoa il campionato è ormai terminato da diverse giornate, con i Sanniti già retrocessi in Serie B e i liguri matematicamente salvi: l’ultima in Serie A del “Vigorito”, dunque, diventa un’occasione per i padroni di casa per salutare al meglio la propria tifoseria dopo una stagione di supporto costante, mentre gli uomini di Ballardini potranno sperimentare qualche giocatore in più, cercando comunque di difendere il proprio 11esimo posto in classifica. Tante le assenze per infortuni e squalifiche delle due squadre: il Benevento si affida al 4-3-3, con Brignola, Diabaté e Parigini a guidare l’attacco, solo panchina per Coda. Nei rossoblù, spazio a Lamanna al posto dell’assente Perin, torna Izzo dopo 4 mesi mentre Rosi sostituisce Lazović infortunatosi a pochi minuti dall’avvio. In avanti, Lapadula sarà accompagnato da Medeiros, resta per il momento in panchina Rossi.

Nell’ultimo abbraccio stagionale del “Vigorito”, Benevento e Genoa cominciano la gara in maniera piuttosto equilibrata, seppur inizialmente a ritmi più bassi anche a causa dei tanti errori di precisione. Con il passare dei minuti, però, entrambe le squadre iniziano ad affidarsi con discreta frequenza a rapide folate offensive guidate dalle giocate dei singoli: sono principalmente i Sanniti ad alzare la loro intensità di gioco, andando anche vicini alla rete prima con la girata di testa di Djimisti e poi con il diagonale di Letizia, con il pallone che in entrambe le occasioni finisce sul fondo di poco. La crescita degli uomini di De Zerbi diviene ancora più evidente nella seconda parte del primo tempo, quando lentamente prendono il controllo del pallino del gioco, tentando qualche accelerazione soprattutto con Brignola: la difesa ospite, costretta a passare a quattro con l’infortunio di Rosi e l’ingresso di Spolli, riesce a tenere bene (anche grazie alla buona prestazione di El Yamiq), aiutata anche dalla poca precisione negli ultimi metri dell’attacco campano. Ma nei primi 45′ succede poco altro: al duplice fischio di Chiffi è 0-0.

Nella ripresa, il Benevento lancia subito Coda al posto di Parigini, mentre gli ospiti tornano a giocare con la difesa a tre dopo la temporanea modifica del primo tempo: i ritmi, però, restano ancora molto bassi, con il Genoa che si mostra però leggermente più intraprendente (ci prova Lapadula, blocca a terra Puggioni) rispetto alla prima frazione; ben più lenta e imprecisa la squadra di De Zerbi che, di fatto, si riesce a rendere pericolosa solo con i traversoni a cercare i centimetri di Diabaté. La partita si infiamma improvvisamente alla metà del secondo tempo, con le due squadre che iniziano a creare una serie di occasioni una dietro l’altra: prima è straordinario per ben due volte Puggioni, che si supera con un gran riflesso il colpo di Rossi dopo la sua bella serpentina e poi respinge la ribattuta a botta sicura di Salcedo; poi, nell’azione successiva, Sagna fa la torre per Djimisti, che si inserisce bene nella maglia difensiva rossoblù, ma mette alto di testa a pochi passi da Lamanna in uscita. Gli uomini di Ballardini, trascinati dalla freschezza di un ispirato Rossi, dimostrano maggiore velocità nel costruire gioco e solo altri due interventi di Puggioni negano il vantaggio ligure: l’estremo difensore ex Sampdoria è bravo a chiudere la porta a Hiljemark da pochi passi e, subito dopo, vola all’incrocio per deviare in angolo la botta di Omeonga. La gara cambia completamente volto, con i campani che cercano di rispondere subito ai rischi subiti (Lamanna reattivo nell’allungarsi sul diagonale secco di Viola), ma è il Genoa ad andare ancora vicinissimo al vantaggio: Sandro sbaglia e permette a Rossi di partire in velocità e, entrato in area, piazza il pallone con il sinistro, ma questo finisce incredibilmente a lato di un soffio. Ma, all’87’, sono i Sanniti a sbloccare la gara, facendo esplodere per l’ultima volta il “Vigorito”: meravigliosa cavalcata di Brignola che parte dalla difesa e si fa tutto il campo, superando una serie di difensori rossoblù e poi, una volta in area, appoggia al centro per Diabaté, che di prima intenzione mette il pallone sotto la traversa. Il colpo finale di una gara che non cambia risultato negli ultimi minuti: festeggia il popolo campano con un’ultima vittoria casalinga del Benevento, che sale così a 21 punti in classifica; sconfitta indolore per i rossoblù già salvi.

BENEVENTO-GENOA  1-0  (0-0) 

Benevento (4-3-3): Puggioni 8; Sagna 6, Djimisti 6.5, Tosca 6, Letizia 6; Sandro 6.5, Cataldi 5.5 (67′ Gyamfi 5.5), Viola 6; Brignola 7, Diabaté 7 (89′ Sanogo sv), Parigini (46′ Coda 5). A disp.: Brignoli; Oliva, Del Pinto, Venuti, Volpicelli, Sparandeo. All.: De Zerbi 6
Genoa (3-5-2): Lamanna 6; Biraschi 5.5, Izzo 5.5, El Yamiq 6.5; Rosi sv (29′ Spolli 6) ((67′ Salcedo 6)), Hiljemark 6, Cofie 5.5, Bertolacci 5.5, Omeonga 5.5; Medeiros (56′ Rossi 6.5), Lapadula 5.5A disp.: Zima; Rossettini, Galabinov, Lazović, Veloso, Oprut. All.: Ballardini 6
Arbitro: Chiffi della sez. di Padova
Marcatori: 87′ Diabaté
Note-Ammoniti: Cataldi (B); Bertolacci (G)

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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