Cade l’imbattibilità casalinga del Frosinone, il Perugia espugna il Benito Stirpe

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Il Perugia riesce nell’impresa di interrompere l’imbattibilità casalinga del Frosinone, diventando la prima squadra ospite a vincere ufficialmente una partita di campionato nel nuovo impianto del Benito Stirpe. Il Frosinone gioca un buon primo tempo, ma l’espulsione di Soddimo prima dell’intervallo cambia volto alla partita, così nella ripresa gli umbri passano con Mustacchio e poi chiudono il match con Buonaiuto in pieno recupero.

Modulo con difesa a tre per entrambi gli allenatori. Longo sistema Soddimo sul trequarti a supporto delle punte Ciano e Ciofani. Breda lascia il neo acquisto Diamanti in panchina e in attacco presenta il duo formato da Cerri e Di Carmine. Dopo appena sei minuti è il Frosinone a mostrarsi estremamente pericoloso dalle parti di Leali: merito di Maiello con una conclusione a girare che termina a lato. La partenza locale è sprint, Soddimo costringe al salvataggio sulla linea la difesa perugina e poi, al 10′, trafigge l’estremo difensore avversario con un destro teso e potente su cui sfrutta l’aiuto di una deviazione di un giocatore perugino. La prima parte di gara è davvero emozionante nonostante la pioggia incessante, gli ospiti evitano il raddoppio avversario con Ciano e poi, sfruttando un’indecisione della difesa di casa, riportano l’equilibrio con Cerri che, smarcato in area, batte facilmente a rete. Il Frosinone chiaramente non ci sta e dopo il pareggio si rigetta in attacco dominando il resto del primo tempo. I ciociari schiacciano il Perugia nella loro metà campo, Ciano in particolare si mette in un luce in paio di occasioni, ma dalla parte opposta trova un Leali attento nell’allontanare il pericolo con interventi plastici. Dove non può Leali provvede il palo, come accade alla mezzora sul sinistro di Soddimo che si stampa sul legno della porta perugina. Al 40′ però la situazione cambia per i padroni di casa. Soddimo si rende protagonista di un gesto tanto violento quanto ingenuo, appoggiando un piede sul corpo di un giocatore avversario. Per il signor Gherrani non ci sono dubbi: rosso diretto.

La superiorità numerica permette al Perugia di presentarsi nella ripresa con un baricentro più avanzato, Longo dalla parte opposta lascia invariata la sua formazione senza operare cambi dopo l’uscita forzata del suo numero dieci. La sua squadra si abbassa con la difesa a cinque durante la fase d’attacco avversaria, ma il calo di intensità nei primi minuti dei padroni di casa c’è rispetto alla prima frazione. Il Frosinone deve ponderare le sue energie e ci riesce bene almeno all’inizio della ripresa, aiutato da un gioco d’attacco perugino infruttuoso ed eccessivamente macchinoso. Gli ospiti giocano principalmente con cross alti faticando nell’attaccare la profondità. Al 74′ il Perugia però passa con Mustacchio bravo a farsi trovare pronto in area e spedire la palla sul palo più lontano. All’87 il Frosinone ha la grande occasione per pareggiare con una serie di batti e ribatti su cui Leali si dimostra ancora prodigioso, mentre i giocatori di casa reclamano per un tocco di mano. In pieno recupero Buonaiuto mette la parola fine sul match: pescato su un lancio in profondità, il neo entrato davanti a Vigorito non sbaglia.

FROSINONE-PERUGIA 1-3 (1-1)

Frosinone (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Krajnc, M. Ciofani (77′ Konè); Chibsah, Maiello, Beghetto (67′ Terranova); Soddimo; Ciano (80′ Dionisi), D. Ciofani. A disp.: Zappino, Palombo, Russo, Gori, Frara, Volpe, Paganini, Matarese, Citro. All.: Moreno Longo.
Perugia (3-5-2): Leali;. Del Prete, Volta, Magnani; Pajac, Bandinelli (77′ Buonaiuto), Colombatto, Gustafson, Mustacchio (90’+1 Nura); Cerri, Di Carmine. A disp.: Santopadre, Nocchi, Zanon, Gonzàlez, Belmonte, Diamanti, Dellafiore, Terrani, Kouan. All.: Roberto Breda.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Marcatori: 10′ Soddimo (F), 14′ Cerri (P), 74′ Mustacchio (P), 90’+4 Buonaiuto (P).
Note – Ammoniti: Ciano, Brighenti (F), Volta, Bandinelli, Mustacchio, Magnani (P). Al 40′ espulso Soddimo (F) per intervento falloso. A fine partita espulso Terranova (F) per proteste.

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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