Basta sconfitte onorevoli

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Ultimo giro di giostra, ultimo ballo. L’Italia del rugby union ospita il Sudafrica a Padova per l’ultimo dei Test Match autunnali: avversario nuovamente quegli Springboks battuti in un anno fa in una data che è ormai pietra miliare della storia dell’ovale italiana.

Ma è passato un anno e tante cose son successe. Il successo sulle Fiji a Catania ha interrotto una striscia negativa che aveva sia imbarazzato che preoccupato il movimento, sintomo che le cose non vanno esattamente nel migliore dei modi.

Nell’abbraccio del Massimino, tutta la voglia di esserci e dire la propria nel grande palcoscenico internazionale.

Proprio per questo e per il senso di sollievo dopo la vittoria sui figiani, il ko con l’Argentina ci ha fatto storcere il naso. Non che l’Italia abbia giocato male, anzi, ma sul livello dei Pumas ci saremmo potuti e dovuti essere noi. Li abbiamo ‘saccheggiati’ per anni (oriundi…) ma ora ci guardano dall’alto verso il basso. Se lo possono permettere: il Rugby Championship, il Super Rugby e la crescita programmata ne hanno migliorato il rugby e il sistema tutto. Fino a far diventare ‘normale’ una loro vittoria in Italia e ‘onorevole’ un nostro scivolone con scarto non ampio.

Da questa piccola dimensione possiamo uscire proprio con un nuovo colpo, battendo di nuovo i sudafricani: appuntamento a Padova per dimenticare le sconfitte onorevoli e scrivere nuovamente il nome Italia nella lista dei protagonisti.


 

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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