Théréau, la dura legge dell’ex. L’Udinese cade a Firenze

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Torna a vincere la Fiorentina dopo la beffa con l’Atalanta e la sconfitta di Verona. Una vittoria nata grazie alla doppietta di Théréau, ma l’Udinese nell’ultima mezz’ora ha messo pressione facendo soffrire la squadra di Pioli.

Nessuna particolare novità nella formazione viola. Laurini terzino destro con Gaspar che va a sedersi in panchina. Simeone punto di riferimento offensivo dietro alla linea di trequartisti con l’ex di turno Théréau. Sceglie la carta del tridente mister Delneri con Fofana e il recuperato Widmer dal primo minuto. Nei primi minuti è la Fiorentina a fare il gioco. La squadra di Pioli cerca di prendere le misure sulla retroguardia avversaria sfruttando il dinamismo della sua linea di trequarti come richiesto dal tecnico gigliato. Simeone ci prova per ben due volte di testa, ma manca in entrambe le occasioni di potenza e precisione. Tra i friulani una partenza nervosa di Maxi López, mentre in Samir si propone nel rilanciare la manovra con i suoi lanci in profondità.

Al 22′ viene annullata giustamente una rete alla Fiorentina: punizione di Veretout, Astori colpisce in rete di prima intenzione partendo però davanti la linea difensiva bianconera. Incredibile invece quello che accade al 25′: Benassi serve in profondità Théréau ; quest’ultimo prova ad aggirare Bizzarri, uscito dalla propria area, ma la conclusione in porta del giocatore viola colpisce prima il palo e poi viene allontanata da Langella. La pressione viola aumenta e il gol di conseguenza arriva: cross di chiesa da sinistra, Simeone di testa appoggia per l’accorrente Théréau che da pochi passi segna il classico gol dell’ex. L’Udinese è in difficoltà e alla mezz’ora rischia di capitolare di nuovo quando Simeone riceve in profondità da Benassi trovando il palo a negargli la gioia della marcatura. Fiorentina che crea molto e trova un solo gol nella prima frazione. Tanti errori dietro per la compagine di Delneri, in difficoltà soprattutto sulle verticalizzazioni gigliate.

Al rientro dagli spogliatoi Delneri cambia inserendo Ali Adnan e Ryder Matos. Gli ospiti in avvio mettono un brivido agli spettatori del Franchi con un tiro di De Paul su cui Sportiello deve distendersi per deviare in angolo. L’Udinese è più tonica nella ripresa complice anche una Fiorentina con ritmi di gioco più blandi rispetto alla pressione dei primi 45′. Ci vuole un’invenzione di Veretout per tenere a bada gli avversari: il francese recupera un pallone si invola sulla sinistra fino ad arrivare al tiro in porta, Bizzarri respinge ma Théréau da pochi passi fa il 2-0. Delneri gioca l’ultima carta Perica per rendere la sua squadra a massima trazione anteriore per riaprire la gara. Speranze che iniziano a rendersi più concrete al 71′ quando Samir raccoglie in area e di sinistra buca Sportiello. L’Udinese ci crede e spinge costringendo la squadra di Pioli a soffrire più del dovuto in una partita che si è complicata nel secondo tempo.

FIORENTINA-UDINESE 2-1

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello 6; Laurini 6, Astori 6, Pezzella 6, Biraghi 6.5; Veretout 7, Badelj 6.5; Chiesa 6 (80′ Eysseric sv), Benassi 6.5 (75′ Hugo 6), Théréau 7.5 (83′ Carlos Sánchez sv); Simeone 6.5. A disp.: Dragowski, Milenković, Zekhnini, Olivera, Cristóforo, Lo Faso, Hagi, Bruno Gaspar, Babacar. All.: Stefano Pioli.
Udinese (4-3-3): Bizzarri 5; Widmer 5.5 (46′ Adnan 6), Angella 6, Nuytinck 5.5, Samir 6.5; Fofana 6 (69′ Perica 5.5), Barák 5.5, Jankto 5; De Paul 6.5, Lasagna 5 (46′ Matos 5.5), Maxi López 5. A disp.: Scuffet, Borsellini, Danilo, Pezzella, Balić, Hallfredsson, Ingelsson, Ewandro, Bajić. All.: Luigi Delneri.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 28′ e 56′ Théréau (F), 71′ Samir (U).
Note – Ammoniti: Veretout (F), Samir (U).

Elia Modugno
Elia Modugno
Nasce a Roma il 30 maggio 1979 mentre il Nottingham Forest di Brian Clough vinceva la sua prima Coppa Campioni. Radiocronista sui campi dell’Eccellenza laziale, adora il calcio minore ed il futsal.

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Sfrontato, vincente, preparato, antipatico, fascinoso, linguacciuto... Su di lui sono stati spesi fiumi di inchiostro perchè non è un allenatore come gli altri. Forse...
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