Sicula Leonzio-Akragas, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Esseneto” di Agrigento.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 2/a giornata del Girone L della Coppa Italia di Serie C, Sicula Leonzio-Akragas terminata col risultato di 3-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

Questo il commento del tecnico della Leonzio Pino Rigoli: “Oggi, ho fatto i complimenti ai ragazzi perché abbiamo ripetuto la buona prestazione effettuata a Catania. Non è mai facile ripetersi e non è facile affrontare squadre ostiche come l’Akragas. Non è stato semplice perché abbiamo subìto il pareggio, ma abbiamo avuto la forza di rimettere l’incontro a nostro favore. Siamo solo all’inizio e c’è tanto da lavorare e da migliorare. Non mi faccio infatuare dal calcio d’agosto e bisogna continuare stare con i piedi per terra. Ritengo che ci sono squadre che se la giocheranno per la vittoria finale, ossia Lecce, Catania, Matera, ma anche Matera, Cosenza e Juve Stabia avranno modo di farsi apprezzare. La mia è una squadra costruita sul progetto tecnico e i giocatori sono stati scelti perché adatti alla nostra visione di calcio. Devo ringraziare i preparatori atletici perché il lavoro svolto sui ragazzi si nota già. Il nostro obiettivo primario è la salvezza o, quantomeno, raggiungerla il prima possibile; poi, si vedrà. Le idee sono chiare e dobbiamo fare in modo di dare costanza e crescita progressiva al nostro progetto“.

Di séguito le dichiarazioni dell’allenatore dell’Akragas Raffaele Di Napoli: “Nel complesso mi è piaciuta la squadra perché ha fatto la propria partita. Si vede il ritardo a livello di mentalità e di preparazione rispetto a una squadra che aveva già giocato una partita da tre punti a Catania la settimana scorsa. C’è tanto da lavorare, non c’è dubbio. Alla mia squadra ho chiesto umiltà, sacrificio e di non subire sudditanza verso altre compagini: rispetto per tutti, ma non sentirsi perdenti in partenza mai.
La forma progredirà man mano che si giocheranno gare ufficiali: i tre punti e la voglia di conquistarli migliorerà poco a poco anche le prestazioni. Forse oggi abbiamo peccato di superficialità e leggerezza, ma è anche vero che avevamo di fronte una squadra di categoria ben organizzata. Dobbiamo sempre dare il meglio di noi stessi e i miei ragazzi lo faranno. Sono anche arrabbiato per gli errori commessi, anche se in questo periodo ci possono stare“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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