Nasce la Juventus Femminile con il tecnico Rita Guarino

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Prende semper più forma il progetto della Juventus sulla costruzione di una squadra bianconera anche nel mondo del calcio femminile e che è stato annunciato giorni  fa da un tweet dalla Juventus Fc (“Stagione 2017-2018: anche la Juventus in serie A femminile. Prossimamente i dettagli…”) e che ha generato più di una domanda sul futuro del Cuneo femminile: infatti, dopo la retrocessione in Serie B del Luserna, la squadra biancorossa è l’unica società piemontese di cui la Juve può rilevare il titolo sportivo. Stupisce però che la Juventus non abbia scelto la Juventus Femminile, società che milita da più di 30 anni nel calcio femminile e da sempre punto di riferimento juventino per le tante ragazze appassionate di calcio.

Mentre si attendono altri chiarimenti, la Juventus mette il primo tassello per la sua nuova avventura ed è un tassello importante, ovvero l’allenatore: la società degli Agnelli ha infatti scelto Rita Guarino, tecnico dimissionario della Nazionale Under 17 Femminile, vera e propria icona del calcio femminile, torinese classe 1971 che sui campi da gioco ha conquistato cinque Scudetti, sei Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e una Italy Women’s Cup insieme a 99 presenze e 35 gol con la maglia della Nazionale. Questo il ringraziamento del Presidente Federale Carlo Tavecchio a Rita Guarino: “Voglio ringraziare Rita Guarino per quanto fatto in questi anni per il calcio italiano, un percorso ricco di soddisfazioni che l’ha portata a diventare un modello di riferimento per tantissime ragazze. Le faccio un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura e sono convinto che con la passione e la professionalità che ha dimostrato in Federazione riuscirà a togliersi ancora tante soddisfazioni”.

La Guarino è intervenuta ai microfoni di Juventus TV: “Sono davvero orgogliosa di partecipare a questo progetto, in una grande società. Il club ci mette a disposizione un’organizzazione importante. Il fatto che questo progetto sia rivolto al calcio femminile dà, ovviamente, grande impulso a tutto il movimento: sono sicura che questo sarà il punto di partenza per una crescita complessiva. Parliamo di Juventus: vogliamo allestire una rosa di giocatrici fortemente motivate, scegliendo fra le top del mercato. Dal punto di vista umano sarà una fortissima spinta: già solo il nome Juventus innalza ancora di più le motivazioni, già alte, di una donna a praticare a questo sport. Il lavoro più grande da fare, e questa sarà la spinta che può dare un progetto di questo tipo, sarà provare a raggiungere dei risultati.”

La prima risposta è arrivata da Sandro Mencucci, presidente della Fiorentina Women’s FC: “Il prossimo anno giocare contro la Juventus sarà uno stimolo ulteriore. Avere quattro scontri tra maschi e femmine sarà bello e porterà gente allo stadio. Sarà sicuramente una delle squadre da battere.”

Ovviamente non poteva mancare la risposta del Torino Calcio Femminile del vulcanico presidente Roberto Salerno, società storica del calcio femminile con all’attivo 28 anni ininterrotti di Serie A, 4 Scudetti Primavera e 2 Trofei “Beppe Viola” e che attualmente da quattro anni gioca in Serie B Femminile. La squadra torinese lancia “il guanto di sfida” e chiede una mano a Urbano Cairo, presidente della controparte maschile: “Con Cairo ci conosciamo da anni e so che non gli sarà sfuggito il notevole impulso che il calcio femminile ha avuto in questi ultimi anni. Io non gli ho mai messo fretta e qualora lo ritenga opportuno, sarò ben lieto e disponibile, senza pretese di sorta, a fare con lui, una chiaccherata tutta granata.”

Allacciate le cinture, i giochi sono appena iniziati.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

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