Alessandria-Lecce, le dichiarazioni post partita

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Al termine di Alessandria-Lecce, valida per il ritorno dei quarti dei playoff di Lega Pro, conclusa sul risultato di 5-4, dopo i calci di rigore, che ha consentito l’accesso in semifinale all’Alessandria, i rispettivi tecnici e il presidente del Lecce si sono presentati in sala stampa per le consuete dichiarazioni.

Il primo a parlare è il presidente del Lecce, Sticchi Damiani: “È passata la squadra che sicuramente non meritava?.  Il Lecce ha fatto una grandissima partita e meritava ampiamente il passaggio al termine del doppio confronto. L’Alessandria meritava di vincere il campionato, ma oggi non ha meritato. Ancora una volta usciamo sconfitti. Un rammarico perché la squadra ha fatto bene così come il mister che è arrivato all’ultimo. Ringrazio lui e tutti i ragazzi che hanno dimostrato di tenerci davvero. Siamo tristi ma abbiamo costruito qualcosa di importante e non è un anno perso ma un anno da cui ripartire. Ingiustizia? Partita vista con obiettività rende evidente chi meritava il passaggio. La colpa di non aver realizzato il gol è nostra. Playoff maledizione? Così sembra, dobbiamo vincere direttamente il campionato e con questa formula che ha messo di fronte Alessandria e Lecce è ancora più difficile. Formula speriamo sia rivista. Rizzo? Ha fatto bene e ne terrò conto. Dispiaciuto per i tifosi perché il pubblico è da Serie A e merita palcoscenici più ampi. Andiamo avanti soprattutto per loro“.

A parlare è anche il tecnico dei giallorossi Roberto Rizzo: “Per me è una giornata dura. I dirigenti hanno costruito qualcosa di eccezionale con sacrificio e dedizione per regalare un sogno alla città. Sono stato chiamato per rimediare a una situazione complicata ma non ce l’ho fatta. Anche oggi non siamo stati capaci di realizzare? Purtroppo non mi so spiegare questa mancata vena realizzativa. In casa abbiamo fatto una partita tosta e casa o fuori non conta, abbiamo interpretato bene le gare ma potevamo fare qualcosa di più. Futuro? Ne parleremo un altro giorno, ma ho già una mezza idea“.

Bepi Pillon: “Dura? Durissima. All’andata meritavamo più noi gestendo meglio la partita. Oggi abbiamo sofferto molto, però mi è piaciuto che abbiamo saputo soffrire e questo è sinonimo di squadra. Oggi abbiamo avuto fortuna ma la fortuna va anche cercata. Ci abbiamo creduto e avere eliminato una squadra così ci dà autostima. Vannucchi? Determinante e bravo ad aiutarci a passare il turno. Pubblico? Ringrazio i tifosi che ci hanno aiutato a venir fuori da una situazione difficile. Paura dopo il cambio di Gozzi? Sicuramente sì, non potevo rischiare di rimanere in dieci. González? Probabilmente un appannamento dopo una buona stagione, ma è sempre un calciatore che quando si accende la luce può essere pericoloso. L’ho dovuto cambiare perché sottotono e non eravamo molto offensivi. Reggiana? Squadra tosta perché ha eliminato il Livorno e vuol dire che le qualità ce le ha, quanto fatto in campionato non tocca più e ai playoff è tutto diverso. Formula da rivedere perché se andassimo in finale riposeremo un giorno in meno rispetto all’altra finalista e a questo punto della stagione la differenza è rilevante visti anche i tempi brevi“.

Giacomo Latorre
Giacomo Latorre
Classe 1993, alessandrino di nascita ma pugliese di origini. Appassionato di sport e aspirante telecronista. Ama pedalare e viaggiare e vorrebbe imparare più lingue.

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