Playoff Serie A – Gara-5 le conferenze degli allenatori dopo EA7 Milano-Aquila Basket Trento

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Al termine della gara-5 di semifinale playoff tra Milano e Trento, che ha sancito la vittoria per 4-1 nella serie della Dolomiti Energia e il suo accesso in finale, gli allenatori delle due squadre sono intervenuti in conferenza stampa per commentare il risultato della partita e della serie.

Queste le principali dichiarazioni di coach Buscaglia, chiaramente soddisfatto per l’impresa sportiva dei suoi ragazzi:

“Siamo molto contenti, molto felici. Siamo stati strepitosi, sia dal punto di vista mentale che tattico. La nostra difesa nel terzo quarto ha fatto la differenza, perché abbiamo continuato a segnare in attacco, ma subendo molto meno. Abbiamo aperto bene il campo, buon numero di assist e limitato le palle perse”;

“oggi Sutton è stato perfetto, ha sempre fatto bene nella serie, ma ha saputo lavorare mentalmente su se stesso e questa sera ha trovato anche il canestro con facilità. Per battere Milano bisognava fare una serie al nostro top, e ci siamo riusciti. Milano forse non era al massimo della sua forma e tanto altro, ma alla fine Trento ha vinto”;

“ho visto una grande squadra questa sera: unita, compatta, a lottare su ogni pallone. Sutton è stata la ciliegina, ma questa sera l’impronta sulla vittoria è di tutti gli uomini in maglia bianca”.

“abbiamo sempre pensato partita per partita e continueremo a fare così”.

Ecco invece le dichiarazioni di coach Repesa, rammaricato e dispiaciuto per l’eliminazione della sua squadra:

“C’è davvero poco da commentare questa sera sulla partita. Voglio fare i complimenti a Trento perché questa sera non c’è stato proprio confronto. Hanno giocato una grandissima serie, giocando meglio, e gli faccio il mio in bocca al lupo per il proseguo dei playoff”;

“non siamo arrivati ai playoff in ottime condizione, anzi. E in tutta questa serie si è notato. La vita e lo sport sono così, capita. Bisognerà analizzare quello che non ha funzionato nella stagione, visto che le aspettative della vigilia non sono state certo realizzate”;

“se sento il mio futuro in bilico a Milano? Assolutamente no, ma se la società dovesse scegliere diversamente non ci sono problemi”

“ho commesso degli errori? sicuramente e non solo io. Questa sera però non è il momento per parlare di questo, non voglio aizzare ancora di più la situazione. Di queste cose bisogna parlare in società e quando ci si sarà tranquillizzati, non a testa calda”;

“Abass e Fontecchio prima o poi diventeranno giocatori top, ma c’è bisogno di tempo perché crescano. Milano è invece una piazza che non ha molta pazienza, Milano vuole vincere oggi e voleva vincere stasera. Bisogna però pensare anche a un progetto più a lungo termine”.

Davide Zanetti
Davide Zanetti
Studente di comunicazione. Cresciuto nel mondo dello sport, patito di calcio, basket e ciclismo. “Malato” di tecnica e tattica, con un trascorso più da calciatore che da giornalista.

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