Cremonese-Venezia, Supercoppa di Lega Pro: Geijo e Bentivoglio regalano il successo ai veneti

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Nella prima gara del minitorneo che assegnerà la Supercoppa, si impone il Venezia sulla Cremonese per 2-1 in virtù delle reti di Geijo e Bentivoglio. A nulla serve il momentaneo pareggio firmato da Talamo per i grigiorossi, che, avendo perso, affronteranno sabato prossimo il Foggia di Giovanni Stroppa.

Al via la 18/a edizione della Supercoppa di Lega Pro, contesa dalle tre vincitrici dei Gironi 2016/2017, ovvero Cremonese, Venezia e Foggia. Nessuna delle tre compagini ha mai vinto questa competizione nata nel 2000 e solo i grigiorossi sono già stati a un passo dal conquistarla nell’annata 2004/2005; allora, però, si impose il Rimini nella doppia sfida tra le vincitrici dei due gironi di Serie C1.

Con i lombardi promossi in Serie B proprio all’ultima giornata ai danni dell’Alessandria, grazie al migliore rendimento negli scontri diretti, e con i Lagunari alla ricerca del triplete, avendo trionfato anche in Coppa Italia di categoria, Cremonese-Venezia infiammerà la prima giornata del triangolare che decreterà la regina di Lega Pro. Tesser e Inzaghi rimangono fedeli alla propria idea calcistica, seppure applicando alcuni avvicendamenti. Il tecnico di casa ha tutti gli effettivi a disposizione, mentre quello dei Lagunari deve rinunciare a Leonardo Galli per squalifica e ad Alessandro Malomo per infortunio.

Colpo di scena: la gara, che doveva iniziare alle 16:30, subisce uno slittamento per via di un infortunio a un componente della terna arbitrale. Lo speaker dello stadio Zini chiama all’appello chiunque sia un arbitro, invitandolo a recarsi negli spogliatoi. Nonostante le squadre siano già in campo, non sembra che il problema sia stato risolto e sono plateali le espressioni del direttore di gara. Trovati, comunque, dei guardalinee “di fortuna“, la gara ha finalmente inizio.

Pronti via e sùbito gli uomini di Inzaghi si portano in vantaggio: errore madornale di Moro in fase di disimpegno, ne approfitta Fabiano che serve Geijo, il quale è letale nel superare Galli; Cremonese-Venezia 0-1. La reazione dei girigiorossi prova a essere immediata e arriva dalla distanza con le conclusioni di MoroBrighenti, Ferretti e Cavion; in ogni caso, Facchin fa buona guardia senza sporcare troppo i guanti. In generale, la Cremonese prova ad assaltare la retroguardia avversaria con manovre avvolgenti e a rendersi pericolosa con dei traversoni in area, ma il Venezia, compatto, si difende con ordine. La gara vive, però, varie fasi di stanca: le due compagini si controllano a centrocampo e nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento. Al 35′ vengono premiati gli sforzi dei padroni di casa: cross dalla destra di Salviato, velo di Brighenti e girata vincente di Nicola Talamo, alla prima da titolare con la maglia grigiorossa e che non doveva nemmeno essere in campo; Cremonese-Venezia 1-1. A questo punto, l’incontro si vivacizza con vari ribaltamenti di fronte: vicini al raddoppio Falzerano da un lato e Brighenti dall’altro. Non succede altro degno di nota e le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

Come nel primo tempo, il Venezia tenta l’affondo fin dai primi minuti della ripresa con una doppia conclusione firmata Fabiano, contrato da Moro, e Bentivoglio, che spara abbondamente alto sopra la traversa. In generale, i ritmi sono lenti, lo spettacolo ne risente e c’è davvero poco da raccontare se non una sortita in avanti degli ospiti condotta da Falzerano e liberata alla meno peggio dalla retroguardia grigiorossa. Tesser opera due sostituzioni nel tentativo di scuotere i suoi: non cambia l’assetto tattico, ma è proprio un neoentrato, ossia Belingheri, a tentare la conclusione dalla distanza e a dare respiro alla manovra degli anfitrioni. Nel finale, certamente, è la Cremonese a cercare con più determinazione la rete del vantaggio: ci provano Brighenti due volte e Talamo, ma i tentativi non sono fortunati. Nel portarsi in avanti, però, i grigiorossi prestano il fianco ai contropiede del Venezia e, per poco, Domizzi, rimasto in avanti dopo un calcio d’angolo, non trova il gol. A quattro minuti dal termine, i veneti si riportano in vantaggio: è Bentivoglio, direttamente da calcio di punizione, a depositare in rete e a ingannare Galli con un tiro velenoso e preciso che passa sotto la fitta selva di gambe della barriera; Cremonese-Venezia 1-2. L’ultima occasione capita sulla testa di Talamo, ma l’attaccante grigiorosso manda sopra la traversa; a questo punto, al direttore di gara non resta che sancire la fine e decretare il successo del Venezia sulla Cremonese.

CREMONESE-VENEZIA 1-2 (1-1)

Cremonese (4-3-1-2): Galli 6; Salviato 6.5, Bastrini 6, Canini 6 (73′ Marconi sv), Ferretti 6; Scarsella 5.5, Moro 5 (57′ Pesce 5.5), Cavion 6; Perrulli 5.5 (61′ Belingheri 6); Brighenti 5.5, Talamo 6. A disp.: Ravaglia, Bellucci, Stanghellini, Procopio, Lucchini, Redolfi, Porcari, Maiorino, Scappini. All.: Tesser 5.5.
Venezia (4-3-3): Facchin 6; Zampano 6.5, Modolo 6.5, Domizzi 6.5, Garofalo 6; Soligo 6, Bentivoglio 7, Fabiano 5.5 (58′ Marsura 6); Falzerano 6, Geijo 6.5 (81′ Ferrari sv), Moreo 5.5 (66′ Fabris 6 ). A disp.: Sambo, Vicario, Cernuto, Pellicanò, Acquadro, Stulac, Caccavallo, Tortori. All.: F. Inzaghi 6.5.
Arbitro: D’Apice di Arezzo.
Marcatori: 4′ Geijo (V), 35′ Talamo (C), 86′ Bentivoglio (V).
Note – Ammoniti: Talamo, Pesce (C); Garofalo (V).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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