Venezia-Matera, finale Coppa Italia di Lega Pro: i Lagunari vincono 3-1 e conquistano il trofeo

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Il Venezia batte 3-1 il Matera, ribalta lo 0-1 della gara di andata e conquista la Coppa Italia di Lega Pro 2016-2017. Primo tempo tutto di marca veneta con i gol di Moreo e Fabiano. Nella ripresa i lucani restano in dieci per un’affrettata espulsione di Mattera, ma trovano il gol della speranza con una fantastica conclusione di Strambelli. Poi, però, la rete di Ferrari riporta la Coppa tra le mani dei Lagunari. Il Matera esce a testa altissima, nonostante l’inferiorità numerica, ma con tanta amarezza a causa di varie discutibili decisioni arbitrali.

Epilogo della 45/a edizione della Coppa Italia di Lega Pro (un tempo Serie C) tra Venezia e Matera, entrambe alla ricerca del primo trionfo in questa competizione. Nella gara di andata disputata lo scorso 29 marzo si imposero i lucani di misura in virtù della rete allo scadere del primo tempo di Negro. In campionato, com’è noto, i veneti hanno raggiunto da più di una settimana la tanto agognata promozione diretta in Serie B, mentre i lucani sono reduci dalla sconfitta di Caserta e attualmente occupano la terza posizione in classifica nel Girone C.

Inzaghi cambia qualcosa rispetto al modo di schierare la propria squadra e opta per un Venezia a specchio; di contro, Auteri resta fedele al consueto 3-4-3.

Primo quarto d’ora senza particolari emozioni: la pioggia caduta su Venezia rende il terreno veloce, ma le squadre si “studiano” a centrocampo senza accelerare. La prima occasione è del Matera e giunge al 17′: Carretta si invola sulla destra e da posizione defilata scaglia un bolide che sorvola la traversa. La risposta degli anfitrioni tarda solo cinque minuti: prima, è Garofalo ad accentrarsi dalla sinistra, ma la conclusione di destro si spegne debolmente alla destra di Tozzo; poi, è Moreo a calciare alto col sinistro. La pressione degli anfitrioni si concretizza poco prima della mezz’ora: Garofalo strappa la palla a Casoli e parte palla al piede dal limite della propria area. Sulla trequarti la passa a Ferrari, il quale imbecca Moreo al centro dell’area: conclusione di destro e palla in rete. Venezia-Matera 1-0 e vibranti proteste di Auteri per un presunto fallo di Garofalo su Casoli che dà origine all’azione. I lucani si innervosiscono e gli uomini di Inzaghi raddoppiano: Fabiano penetra in area e da posizione angolata, di sinistro, non lascia scampo a Tozzo. Venezia-Matera 2-0 e ancora proteste per una presunta posizione di fuorigioco dello stesso Fabiano. La reazione dei lucani si riassume nella conquista di due calci d’angolo consecutivi e, dagli sviluppi del secondo, Armellino di testa sfiora l’incrocio; successivamente, è lo stesso Armellino a concludere debolmente tra le braccia di Vicario dal limite dell’area. Con i nervi a fior di pelle e sul 2-0 per il Venezia il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi.

Le due compagini rientrano in campo con gli stessi 22 effettivi della prima parte: al Matera serve un gol per riaprire l’incontro, ma sùbito viene espulso Mattera per un fallo su Garofalo; secondo giallo e biancazzurri in dieci uomini. I lucani non si arrendono e vanno vicini al gol: calcio di punizione battuto da Strambelli sulla barriera; sul rimpallo ancora Strambelli calcia e il proprio compagno De Rose blocca involontariamente la palla che stava andando a insaccarsi, agevolando così l’intervento di Vicario. Gli uomini di Inzaghi, comunque, con grande padronanza e in superiorità numerica mantengono il pallino del gioco e cercano il gol della sicurezza, che sfiorano con un colpo di testa di Moreo sugli sviluppi di un corner. Con grande generosità il Matera si protrae in avanti e al 58′ accorcia le distanze: Strambelli controlla la sfera e di sinistro inventa un gol straordinario. Non c’è tempo per festeggiare e i Lagunari triplicano le marcature: al termine di un batti e ribatti in area è Ferrari a trovare fortunosamente il tocco vincente; Venezia-Matera 3-1 e coppa di nuovo nelle mani dei veneti. La gara si infiamma e sono nuovamente gli uomini di Auteri a rendersi pericolosiNegro prova una girata al volo, ma Moreo si immola e gli ribatte la palla, spazzandola. A questo punto, i ritmi rallentano anche per via della girandola di cambi: il tempo trascorre a tutto vantaggio dei padroni di casa. I quali, comunque, non arretrano di un metro e sfiorano la quarta marcatura: traversone di Garofalo dalla sinistra e Tozzo è bravo a respingere il colpo di testa di Geijo; poi, subisce una carica e l’arbitro ferma il gioco. A dieci minuti dal termine, il Matera protesta di nuovo per un fallo subìto da Sartore in area: il brasiliano si invola al centro tra due difensori avversari e cade a terra. Probabilmente ci stava il rigore. L’assalto conclusivo degli ospiti risulta vano e, scaduti i quattro minuti di recupero, al direttore di gara non resta che decretare la fine e il 3-1 per il Venezia. La Coppa Italia di Lega Pro 2016-2017 va agli uomini di Filippo Inzaghi.

VENEZIA-MATERA 3-1 (2-0)

Venezia (3-4-3): Vicario 6; Garofalo 7, Malomo 6, Modolo 6.5; Zampano 6 (81′ Fabris sv), Soligo 6.5, Bentivoglio 6, Falzerano 6.5; Fabiano 6.5, Ferrari 6.5 (71′ Geijo 5), Moreo (68′ Cernuto 6). A disp.: Facchin, Sambo, Pellicanò, Galli, Stulac, Acquadro, Marsura, Caccavallo, Tortori. All.: F. Inzaghi 7.
Matera (3-4-3): Tozzo 6; Armeno 6 (66′ Sartore 6), De Franco 6, Mattera 6; Casoli 6, Armellino 6.5, De Rose 5.5 (67′ Salandria 5.5), Di Lorenzo 6; Strambelli 7, Negro 5.5, Carretta 6 (83′ Dammacco). A disp.: D’Egidio, Biscarini, Gigli, Iannini, Meola, Didiba, Infantino, Lanini. All.: Auteri 6.5.
Arbitro: Fourneau di Roma.
Marcatori: 27′ Moreo (V), 33′ Fabiano (V), 58′ Strambelli (M), 60′ Ferrari (V).
Note – Ammoniti: Garofalo, Malomo (V); Mattera, Armellino, Salandria (M). Espulso: Mattera (M) al 47′ per gioco violento.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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