Messina-Cosenza, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 37/a giornata del Girone C di Lega Pro, Messina-Cosenza terminata col risultato di 2-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

I primi a presentarsi ai microfoni sono stati il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis e Giorgio Capece. Il primo: “Secondo me, la mia squadra può adottare varie situazioni tattiche e per questo l’ho schierata col 3-4-3. Magari, la scelta è stata sbagliata, ma anche quando abbiamo cambiato modulo in corsa non abbiamo fatto meglio. Il Messina si è difeso bene ed è stato difficile per noi superare il loro muro difensivo. Non è una questione di schemi; oggi ci è mancata la motivazione e l’approccio alla gara. Fino al gol abbiamo fatto bene, ma solo 8 minuti chiaramente non bastano. La partita si è messa male fin da sùbito e non siamo stati capaci di reagire. Ripeto: il fattore mentale è stato decisivo e ci rimboccheremo le maniche per affrontare al meglio l’ultima giornata e i playoff“. Il secondo: “Confermo le parole del mister: non è stata una questione di modulo, ma di disattenzione. Il Messina è partito forte e ha meritato, ha difeso bene per tutta la ripresa e ha vinto meritatamente. Dovevamo essere sicuramente più cattivi, ci tenevamo a fare risultato, ma non dobbiamo rammaricarci più di tanto e dobbiamo reagire fin da domenica prossima“.

Poi, è stata la volta di Manuel Milinkovic e Giuseppe Capua. Il francese: “Oggi non è un caso se abbiamo vinto perché lavoriamo bene in settimana. Dopo la paura, che ci ha condizionato contro il Melfi, abbiamo reagito e siamo riusciti a fare sei punti nelle ultime due partite. Il rientro di Anastasi è stato importante perché riesce a liberarmi in profondità e oggi eravamo motivatissimi per raggiungere la salvezza. Io ci ho creduto sempre anche nei momenti più difficili perché la squadra è forte, ma ha dovuto affrontare tantissimi problemi che l’hanno distratto. Con la serenità di oggi avremmo affrontato in modo diverso e in altre posizioni di classifica il campionato“. Il centrocampista autore del secondo gol: “Sappiamo che c’è una remota possibilità di dovere disputare i playout. Abbiamo festeggiato moderatamente e sappiamo che non dobbiamo abbassare la guardia perché il campionato non è finito. Il Cosenza ha giocato con un modulo diverso, ma noi in ogni caso non abbiamo sbagliato l’approccio. Oggi c’era fame di vincere e siamo riusciti nell’intento. In questa stagione ho tanti rimpianti per via degli infortuni; oggi, il mio gol ha portato tre punti fondamentali e sono molto contento perché Messina è una piazza importante. Ritrovare la condizione non è stato facile, ma non ho mai smesso di crederci“.

Infine, il tecnico dei peloritani Cristiano Lucarelli: “La classifica avulsa tra più squadre ci vede favoriti. La salvezza con quattro punti di penalizzazione non è ancora certa, quindi dobbiamo restare concentrati. In un’annata come questa può accadere di tutto e dobbiamo fare i conti con la peggiore delle situazioni che si possono verificare. È la perfetta fotografia dell’intera stagione. È successo di tutto e di più e i ragazzi hanno fatto sempre il loro dovere e non ho nulla da rimproverare. Hanno la possibilità di entrare nella storia di questo club perché raggiungere la salvezza dopo un’annata così complicata non è affatto facile. Non c’erano le condizioni economiche e psicologiche per salvarsi. Senza penalizzazione il Messina sarebbe a un punto dei playoff e, invece, dobbiamo giocarci a Vibo il mantenimento della categoria. Credo tantissimo nel lieto fine, anche se la rabbia nei confronti della società che c’era prima è tanta. Abbiamo avuto un cambio di rendimento anche in trasferta e a Vibo andremo per fare la nostra partita“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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