Messina-Akragas, le dichiarazioni post partita

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dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Come di consueto, i protagonisti della gara odierna, valida per la 33/a giornata del Girone C di Lega Pro, Messina-Akragas terminata col risultato di 1-1, si sono presentati in sala stampa per le dichiarazioni di rito a commento dell’incontro.

A parlare, i due tecnici; il primo a intervenire è stato gli allenatori degli ospiti Raffaele Di Napoli: “Soddisfatto per il punto e per la prestazione, soprattutto del primo tempo. Nella ripresa avremmo dovuto gestire meglio molti contropiede e soprattutto le uscite palla al piede. Certamente, la fatica si è fatta sentire perché non siamo abituati né preparati per affrontare tre partite in una settimana, ma dobbiamo rimetterci subito al lavoro per la sfida di domenica prossima. La squadra continua a giocare con umiltà e grande orgoglio, ma oggi sono contento a metà. Io, in generale, non riesco a godermi i risultati e sono già proiettato alla prossima gara. Più continuità di risultati troviamo, più possibilità avremo di centrare il sogno salvezza. C’è bisogno di tanta umiltà e determinazione. Sapevo che oggi i miei calciatori non mi avrebbero tradito ed ero molto sereno nell’affrontare la mia ex squadra. Io sono una persona tenace che non si arrende mai e sono stato sempre convinto che questa squadra si sarebbe potuta salvare, ancora però non lo siamo e dobbiamo continuare a lavorare sodo“.

Poi, è stata la volta di Cristiano Lucarelli: “Per come si era messa, sono contento e considero il punto di oggi un punto guadagnato. Non so quante squadre siano riuscite a rimontare un gol all’Akragas, ma noi oggi ci siamo riusciti e non è da sottovalutare. Abbiamo guadagnato un punto sulla quintultima e c’è una partita in meno da giocare. Quindi, tutto sommato non è da buttare. Stasera ho visto il solito Messina, una squadra vogliosa e motivata, ma che ha trovato difficoltà nello sfondare il fortino akragantino. Tatticamente si è sentita l’assenza di Anastasi in mezzo all’area per le sue attitudini da centravanti puro e che speriamo di recuperare per la penultima giornata. Queste sono partite che si possono decidere sugli episodi, ma stasera l’episodio non c’è stato. A fine primo tempo ho detto ai ragazzi di non sorprendersi di passare in svantaggio perché le gare dell’Akragas sono tutte simili tra loro. Quindi, ho chiesto loro di rimanere ordinati in campo e di continuare a fare quello per il quale ci eravamo preparati. Con le armi che avevamo oggi e per l’atteggiamento tattico dell’Akragas non potevamo fare di più. Dobbiamo subito pensare alla gara di Fondi di domenica prossima e dovremo giocarci la salvezza fino alla fine. Ringrazio, infine, i tifosi per lo striscione dedicato a mia mamma, è stato molto commovente e non pensavo potessero dedicarmi un pensiero così bello“.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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