Messina e Akragas si dividono la posta in palio, 1-1 il finale

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dal nostro inviato allo stadio “Franco Scoglio” di Messina.

Finisce 1-1 il derby siciliano, valido per la 33/a giornata del campionato di Lega Pro, Messina-Akragas: a decidere l’incontro le reti , entrambe nella ripresa di Klarić per il momentaneo vantaggio ospite e di Da Silva che riequilibra le sorti dell’incontro. Un punto importante per entrambe le compagini che muove la classifica e che allontana, seppur di poco, la zona playout.

Ritmi blandi nella fase iniziale del match: è il Messina che tenta di fare la partita, ma senza riuscire a concludere verso la porta difesa da Pane. Dal canto loro, gli akragantini si difendono con ordine e provano a lanciare in profondità Klarić nel tentativo di aggirare il centrocampo peloritano. Le prime emozioni giungono intorno al 20′: da un lato, è Longo a spedire di poco a lato alla destra di Berardi; dall’altro, Milinković obbliga l’estremo difensore agrigentino al tuffo plastico per salvare la propria porta. In generale, le due compagini lottano su ogni pallone a centrocampo e fanno fatica a costruire azioni offensive degne di nota. L’unico sussulto arriva, infatti, da un tiro da fuori area di Musacci che per pochissimo non sorprende Pane a causa di una fortuita deviazione. Le due squadre si annullano, per cui c’è poco da raccontare, e vanno negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Pronti via e sùbito Akragas in vantaggio a sorpresa: azione insisitita degli ospiti con Palmiero che si fa strada sulla sinistra, palla al centro e a Klarić non resta che depositare in rete; Messina-Akragas 0-1. La reazione peloritana non è lucida come suole essere: stasera probabilmente si fanno sentire le assenze del talentuoso Mancini e del centravanti Anastasi e della sua capacità di supportare la squadra e fare reparto. In ogni caso, ci provano Da Silva e Milinković con tiri da lontano e con l’accoppiata Foresta-Madonia ai quali viene annullato il gol per un sospetto fuorigioco. A questo punto, Lucarelli cerca di rimediare apportando delle modifiche all’assetto della squadra e toglie un centrocampista per un attaccante, affidandosi così al tridente Ciccone-Madonia-Milinković. Gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati al 73′: Da Silva raccoglie palla e dal limite fa partire un destro chirurgico che si insacca alla destra di Pane; Messina-Akragas 1-1. L’assalto dei biancoscudati, con tutta l’Akragas rintanata a ridosso della propria area, non porta i frutti sperati e al direttore di gara non resta che decretare la fine e il risultato di 1-1.

MESSINA-AKRAGAS 1-1 (0-0)

Messina (3-4-1-2): Berardi 6; Maccarrone 6, Rea 6.5 (64′ Bruno 6.5), De Vito 6; Grifoni 6, Da Silva 7, Musacci 6, Sanseverino 6 (68′ Ciccone 6.5); Foresta 6.5; Milinković 5.5, Madonia 5 (77′ Plasmati sv). A disp.: Giovanni Russo, Benfatta, Palumbo, Saitta, Akrapovič, Capua, Ricozzi, Ventola, Ferri. All.: C. Lucarelli 6.5.
Akragas (3-5-2): Pane 6.5; Genny Russo 6.5, Riggio 7, Thiago Cazé 6.5; Longo 6.5, Coppola 6.5, Palmiero 7, Pezzella 6.5, Sepe 6.5; Cocuzza 5.5 (63′ Salvemini 5.5), Klarić 6.5 (75′ Mileto 6.5). A disp.: Addario, Mazza, Petrucci, Tardo, Caternicchia, Privitera, Rotulo, Leveque, Sicurella. All.: R. Di Napoli 6.5.
Arbitro: Prontera di Bologna.
Marcatori: 46′ Klarić (A), 73′ Da Silva (M).
Note – Ammoniti: Bruno, Maccarrone (M); Thiago Cazé, Klarić, Palmiero, Riggio (A).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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