Cagliari, ma quanti gol prendi? L’Inter passeggia al Sant’Elia nella ripresa: 1-5

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Sedicesima vittoria stagionale dell’Inter, che travolge di gol il Cagliari al Sant’Elia. Davanti al tutto esaurito, i nerazzurri giocano e si impongono con autorevolezza e superiorità: sublimi Banega, Perišić e Icardi, contro un Cagliari in verità sparito dal campo nella ripresa. Borriello, sostituito al 77′, l’ultimo a mollare tra i giocatori di casa. 

Primo tempo altalenante. Il Cagliari c’è, sparisce e ricompare sul finale; nel mezzo tanta buona Inter. Pronti via e João Pedro, forse pensando di essere in fuorigioco, è poco lucido nel pallonetto a tu per tu con Handanovič; sull’altro fronte a Kondogbia non riesce, al quarto d’ora, l’acrobazia della domenica: è il 17′ e i nerazzurri prendono campo. Il Cagliari, incapace di tener palla, rincula parecchio: l’Inter macina gioco, possiede la metà campo avversaria. Prove di gol per Icardi al 26′, la sblocca Perišić poco dopo: Banega lo pesca con un passaggio da fuoriclasse e per il giocatore di Spalato lo stop e il gol sono un gioco da ragazzi. Rossoblu che accusano il colpo e Inter che raddoppia: ecco Banega, dalla piazzola, al 39′. Ma il Cagliari, squadra umorale specialmente in casa, si riaccende: Di Gennaro quasi beffa da punizione angolata e sugli sviluppi Borriello, che non ha mai smesso di muoversi, la tocca di testa quel tanto che basta per l’1-2 della speranza.

Agli intervallo tutti, al Sant’Elia, pensano a un Cagliari rinvigorito dal timbro del suo bomber. Eppure è ancora l’Inter, in avvio, a graffiare: troppo leziosa la retroguardia rossoblu, specialmente contro giocatori come Perišić. Il croato punisce, con freddezza, una difesa in ritardo sui movimenti di Icardi: 1-3. Il divario aumenta e i padroni di casa, di fatto, la ripresa non la giocano; morale a pezzi e gli uomini di Pioli, a loro agio sia in campo aperto che negli spazi stretti, spingono: Gabriel risponde a Candreva al 55′, Banega e Miranda vanno vicini al 4-1, che arriverà dai piedi di Icardi su calcio di rigore. L’argentino corona una prestazione maiuscola, con e senza palla; di Gagliardini, emblema della nuova Inter, il gol della cinquina: il Cagliari non c’è ed è rimasto negli spogliatoi.

Ennesimo ko con goleada subito quest’anno dal Cagliari contro una big. L’undici di Rastelli, virtualmente salvo a quota 31, manca della “fame” giusta per giocare e tenere in piedi partite di questo calibro. Promossa a pieni voti l’Inter, come individui e collettivo: dopo la sconfitta con la Roma, non era scontato.

CAGLIARI-INTER 1-5 (1-2)
Cagliari
(4-4-1-1): Gabriel 5; Isla 5, Alves 5.5, Capuano 5, Pisacane 5; Ionita 5.5, Di Gennaro 5.5 (62′ Sau 5.5), Barella 5.5 (78′ Dessena sv), Padoin 5; João Pedro 5; Borriello 6.5 (77′ Ibarbo sv). A disp.: Colombo, Rafael, Crosta, Miangue, Salamon, Murru, Tachtsidis, Deiola, Farias. All.: Rastelli.
Inter (4-2-3-1): Handanovič 6; D’Ambrosio 6.5, Medel 6.5, Miranda 6, Ansaldi 6.5 (87′ Nagatomo sv); Gagliardini 7, Kondogbia 6; Candreva 6.5, Banega 7.5 (76′ João Mário sv), Perišić 7.5 (73′ Éder 6); Icardi 7. A disp.: Carrizo, Andreolli, Sainsbury, Santon, Murillo, Biabiany, Gabigol, Pinamonti, Palacio. All.: Pioli.
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Marcatori: 34′, 47′ Perišić, 39′ Banega (I), 42′ Borriello (C), 67′ Icardi, 89′ Gagliardini (I).
NoteAmmoniti: Ionita, Barella (C).

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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