Una straordinaria Akragas compie l’impresa, Catania sconfitto 2-1

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dal nostro inviato allo stadio “Esseneto” di Agrigento.

I giovani guerrieri di Agrigento ripetono la fantastica prestazione della scorsa stagione e battono 2-1 il Catania dell’ex Rigoli nella 25/a giornata del Girone C di Lega Pro. Lo fanno con una prestazione maiuscola e nonostante il gol di svantaggio subìto su calcio di rigore trasformato da Mazzarani. La rimonta si concretizza nella ripresa in virtù delle reti di Pezzella e Salvemini ed è un evento, visto che l’Akragas non vinceva in casa addirittura dal mese di settembre. Per gli etnei, invece, anche un rigore sbagliato nei minuti finali e ancora una volta una gara fuori dalle mura amiche incolore e deludente.

Dopo una fase di “studio” con davvero poche emozioni, la gara si sblocca al 12′: colpevole tocco con la mano di un difensore nel tentativo di anticipare Tavares e calcio di rigore. Dal dischetto Mazzarani non sbaglia: Akragas-Catania 0-1. La reazione degli anfitrioni tarda ad arrivare ed è poco convinta, confusionaria e imprecisa; gli etnei, dal canto loro, si difendono ordinatamente e in maniera compatta, senza rinunciare a imbastire manovre alla ricerca del raddoppio. Dalla mezz’ora in poi, però, gli akragantini iniziano a mettere sotto gli ospiti, sviluppando un pregevole gioco sulle fasce: clamorosa è la palla-gol che capita sui piedi di Longo, il quale, a tu per tu con Pisseri, spreca tirando sul portiere avversario. Ci provano anche Salvemini, con una conclusione dal limite fuori di poco, e Bramati, il cui colpo di testa si spegne alto sopra la traversa; a questo punto, non c’è più tempo e le due compagini vanno negli spogliatoi sul punteggio di 1-0 per il Catania.

I Giganti di Agrigento sfiorano la marcatura in avvio di ripresa, dando continuità così alla seconda parte del primo tempo: straordinaria la respinta di Pisseri sul tiro di Salvemini dal limite dell’area. Il copione della partita si delinea sempre più: l’Akragas attacca alla ricerca del pari e il gol arriva al 58′Pezzella prende palla e calcia dalla lunghissima distanza un pallone che si infila nel sette alle spalle di un incolpevole Pisseri; Akragas-Catania 1-1. La gara si infiamma: il Catania non riesce a ritrovare il bandolo della matassa e i padroni di casa, sulle ali dell’entusiasmo, raddoppiano grazie a un calcio di rigore ottenuto per un fallo in area di Gil su Bramati: dagli undici metri, Salvemini insacca; Akragas-Catania 2-1. Gli etnei, a questo punto, si riversano in avanti e conquistano un altro calcio di rigore, questa volta da rivedere alla moviola: dal dischetto va di nuovo MazzaraniPane si distende e respinge; l’Esseneto diventa una bolgia infernale. Non c’è più tempo e il direttore di gara decreta la fine e il successo dell’Akragas per 2-1.

AKRAGAS-CATANIA 2-1 (0-1)

Akragas (3-4-1-2): Pane 8; Mileto 6.5, Riggio 7, Sepe 7; Pezzella 7.5, Coppola 6.5, Palmiero 7, Bramati 7; Longo 7; Cochis 6 (46′ Klarić 6), Salvemini 7 (81′ Cocuzza sv). A disp.: Addario, Petrucci, Tardo, Mazza, Privitera, Rotulo, Caternicchia, Leveque, Sicurella. All.: R. Di Napoli 7.5.
Catania (3-5-2): Pisseri 7; Gil 5.5, Bergamelli 6, Marchese 6; Di Grazia 5 (82′ Manneh sv), Scoppa 5 (82′ Fornito sv), Biagianti 5.5, Mazzarani 6, Parisi 6; Tavares 5, Pozzebon 5 (62′ Barišić 5). A disp.: Martínez, De Rossi, Mbodj, Piermarteri, Bucolo. All.: Rigoli 5.
Arbitro: Volpi di Arezzo.
Marcatori: 12′ rig. Mazzarani (C), 58′ Pezzella, 72′ rig. Salvemini (A).
Note – Ammoniti: Palmiero, Salvemini, Bramati (A); Bergamelli, Fornito (C).

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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