Prima sconfitta per Lucarelli, il Messina affonda a Melfi

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Il Melfi batte il Messina 3-0 nella gara valida per la 16/a giornata del Girone C di Lega Pro grazie alla doppietta di Ciro Foggia (giunto alla sesta rete in campionato), propiziata da due errori della retroguardia peloritana, e del gol di Grea: il Melfi allunga così la propria striscia positiva, che dura da cinque giornate, e sale a quota 17 punti. Si tratta, invece, della prima sconfitta per il Messina da quando sulla panchina siede Lucarelli: i peloritani chiudono l’incontro in 9 uomini per le espulsioni di Maccarrone e Akrapovič e subiscono una sconfitta pesantissima dal punto di vista del morale. Siciliani, fermi a quota 15 punti, sempre più inguaiati in zona play out.

Anche a Melfi si osserva il minuto di silenzio per la tragedia occorsa in Colombia e i giocatori entrano in campo con una maglietta con la scritta: “Tutti siamo Chapecoense”. Gli ospiti cercano di imporre il proprio gioco fin dalle prime battute, ma le prime conclusioni sono del Melfi: bravo Russo a non farsi sorprendere da Cittadino e Foggia. Al 21′ i lucani si portano in vantaggio: lancio di Grea per Foggia che, a tu per tu con Russo, non sbaglia; la difesa del Messina si ferma per un presunto fuorigioco (il replay non aiuta obiettivamente a dissipare i dubbi), ma il gol è valido. Melfi-Messina 1-0. I peloritani reagiscono e provano sùbito a pareggiare con Akrapovič e Milinković, ma la mira lascia a desiderare. Il Messina alza i ritmi e mette in apprensione la retroguardia del Melfi in più di un’occasione: manca, però, sempre, il guizzo vincente e la prima frazione si conclude sul risultato di 1-0.

Il Melfi raddoppia in avvio di ripresa: ancora un’amnesia della difesa siciliana e ne approfitta di nuovo Ciro Foggia che, implacabilmente, insacca; Melfi-Messina 2-0. Gli ospiti le tentano tutte, generosamente e con grande cuore, ma l’incapacità di finalizzare quanto costruito è evidente. Anzi, sono i gialloverdi ad andare vicini alla terza marcatura con De Vena, che però spara alto da posizione favorevole. La giornata nera dei siciliani trova il sigillo finale nell’espulsione di Maccarrone al 72′: il difensore scalcia gratuitamente De Vena e il guardalinee non ha dubbi nel segnalarlo al direttore di gara. Al 79′ arriva la terza marcatura per gli anfitrioni: uno-due sull’asse Cittadino-Grea; il terzino lucano entra in area e insacca. Melfi-Messina 3-0, ma risultato che penalizza eccessivamente e oltre misura la squadra siciliana. Nulla da togliere, però, al Melfi che ha giocato una partita superlativa, cinica e pragmatica.

MELFI-MESSINA 3-0 (1-0)

Melfi (4-3-1-2): Gragnaniello 6; Grea 7, Laezza 6.5, De Giosa 7, F. Bruno 6.5; Libutti 6.5, Esposito 6.5, Vicente 5 (89′ Ferrara sv); Cittadino 6.5 (82′ Lodesani sv); De Vena 6.5, Foggia 7.5 (83′ Mangiacasale sv). A disp.: Viola, Sciretta, Nicolao, Lanzaro, Paterni, Casiello, Demontis. All.: Bitetto 7.
Messina (4-3-3): Russo 5; Grifoni 5 (57′ Palumbo 5), L. Bruno 6, Maccarrone 4.5, De Vito 6; Foresta 6, Akrapovič 5.5, Mancini 5 (58′ Saitta 5.5), Milinković 5.5, Pozzebon 5, Madonia 5 (68′ Ferri 5). A disp.: Benfatta, Marseglia, Mileto, Lazăr, Rafati, Ricozzi, Gaetano. All.: C. Lucarelli 6.
Arbitro: De Tullio di Bari.
Marcatori: 21′, 52′ Foggia, 78′ Grea.
Note – Ammoniti: Foggia (Mel); Russo, Pozzebon, Maccarrone, L. Bruno, Akrapovič (Mes). Espulso: Maccarrone (Mes) al 72′ per comportamento scorretto, Akrapovič (Mes) all’88’ per gioco scorretto.

Antonio Ioppolo
Antonio Ioppolo
Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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