Napoli, Sarri: “Giochiamo meglio dell’anno scorso. Lottare per il primo posto? No, è una cazzata”

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L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri si è presentato in conferenza stampa dopo il successo per 1-2 conquistato contro l’Udinese. Queste le sue principali dichiarazioni:

Abbiamo fatto un grande primo tempo nell’impostazione nella zona bassa del campo. Abbiamo giocato male negli ultimi metri, perché gli attaccanti esterni sono stati troppo esterni. Nel secondo tempo hanno giocato più stretti e, con un ottimo palleggio nei primi 70 metri, siamo riusciti a essere più incisivi. Sono molto felice dell’applicazione difensiva e del palleggio nella zona medio-bassa del campo.

Ci siamo concentrati molto sul lavoro e sulla prestazione più che sul risultato: abbiamo voluto limare i dettagli che non ci avevano permesso di raccogliere alcuni punti in passato. Mi dà gusto allenare una squadra con questa mentalità, al contrario di quello che pensano tutti io ho una sensazione buona della squadra quest’anno più che l’anno scorso.

Diawara sta facendo benissimo, questo è innegabile. Non ne parlerei molto, è un ragazzo tanto giovane che va ovattato, dobbiamo proteggerlo dalle distrazioni che potrebbero portare solo cose negative. L’anno scorso avevamo trovato un terreno, qui a Udine, in cui non scorreva bene la palla: oggi il campo ha retto bene la pioggia ed era in condizioni molto migliori.

Insigne cercava molto il gol, per lui è stato liberatorio. Io avevo la sensazione che questo sarebbe successo già da 4-5 giornate, lo vedo sereno e allegro in allenamento, sono felice che sia riuscito a sbloccarsi. 

Albiol? Sì, è guarito e si sta allenando da martedì con il gruppo. Secondo me gli manca ancora qualche allenamento, è un giocatore importante e tornerà sicuramente utile a breve, però dopo un periodo di inattività piuttosto lungo probabilmente non è ancora pronto.

Chi è subentrato oggi ha fatto benissimo, El Kaddouri è talentuoso, è difficile gestirlo dal punto di vista tattico. Oggi da attaccante centrale ha fatto 10 minuti fantastici. Certo, non è il suo ruolo, però può mettere in difficoltà gli avversari in determinate situazioni. A mio modo di vedere non c’è un problema riguardante l’attaccante centrale, noi abbiamo preso 5 gol più dell’anno scorso, quella è la differenza.

Oggi mi ha fatto piacere la prestazione ma anche il risultato, venivamo da una partita in cui avevamo concesso meno palle gol di oggi e l’avevamo terminata 1-1. I risultati negativi pesano solo perché possono andare a minare la sicurezza del gruppo. La mia sensazione, quest’anno, è che esprimiamo un calcio migliore dell’anno scorso. Forse l’anno scorso eravamo più pronti a certi risultati, però quest’anno la squadra mi dà gusto, potenzialmente è tanta roba.

Se possiamo lottare per il primo posto? Questa è una cazzata! Avevamo tutti giocatori nati negli anni ’90 tranne Reina e Callejón. 

Stefano Tomat
Stefano Tomat
Nasce nel 1987 a Udine, gioca a calcio da quando ha 6 anni. Laureato in Relazioni Pubbliche e Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni.

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