Rugby league World Cup, verso le qualificazioni – Joel Riethmuller: “Voglio rendere orgogliosa la mia famiglia”

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Joel Riethmuller ha le idee chiare: qualificarsi al secondo mondiale consecutivo e rendere orgogliosi genitori e nonni. Da loro, dal sentimento d’appartenenza al paese d’origino ha tratto l’occasione di indossare la casacca azzurra: “Uno dei traguardi più importanti della mia carriera“, conferma.

Classe 1985, nativo di Tully (Queensland), vanta una lunga militanza nel rugby league che conta; di ruolo, dicono in Australia, Lock e Second-row, ha già rappresentato l’Italia alla Rugby League World Cup 2013.

Punta al bis e dalla sua esperienza passano tante delle speranze azzurre a Belgrado e Monza, sedi delle sfide a Serbia e Galles. Passati 5 anni dall’esordio internazionale – in un memorabile 96-8 sulla Russia a Padova – non ha perso la voglia di correre e placcare; neanche dopo aver lasciato, con ancora un anno di contratto, i Cowboys nel 2014 e lo sport giocato un anno fa.

Mi alleno ancora tutti i giorni quindi non sono partito da zero; mi sono allenato con i Suburbs per almeno 10-12 settimane“, ha assicurato al Cairns Post.

Lo abbiamo contattato prima del doppio impegno, per un’intervista esclusiva che pubblichiamo in italiano e in inglese.

Ciao Joel. Hai giocato un sacco di rugby league professionistico in Australia, durante la tua carriera. Quanto contano queste esperienza nel football internazionale? 

Di sicuro in una squadra come la nostra, quando arrivi a questo tipo di partite, dell’esperienza hai bisogno. Aiuta tantissimo, ma in realtà serve anche che vengano su forze giovani, per meglio preparare il futuro. 

Hai già giocato in azzurro. Cosa hai provato nel rappresentare le origini della tua famiglia? 

Giocare per l’Italia è uno dei più grandi obiettivi che ho raggiunto in carriera. Rappresentare il paese d’origine dei miei nonni e la storia della mia famiglia è un onore. Spero solo di farli nuovamente orgogliosi con un’altra qualificazione alla Coppa del Mondo. 

Cosa ti aspetti dalle partite con Serbia e Galles? 

Credo che entrambi i match si vinceranno o perderanno con gli avanti. Vado a memoria, ma entrambe le squadre hanno dei grandi pacchetti di avanti e sono molto fisiche.

Con chi non vedi l’ora di giocare? 

Con nessuno in particolare, nel senso che non vedo l’ora che ci riuniamo come squadra, fare gruppo e vincere un paio di partite. 

Quanto sarebbe importante per la comunità italo-australiano avere l’Italia a giocarsi la Coppa del Mondo lì in Australia nel 2017?

Penso che qua in Australia sarà una grande cosa se l’Italia si qualifica alla RLWC. In Australia abbiamo una gran bella base di tifo e penso che ci sosterranno moltissimo. 

Grazie Joel e buona fortuna. 

Porta le carte da briscola alla partita! 

***

Per aiutare la diffusione internazionale dell’intervista, pubblichiamo di seguito il testo dell’intervista originale in inglese.

Hi Joel, you’ve played a lot of professional footy in Australia throughout your career. Is experience important when it comes to International rl?

I think you definitely need experience in a side like this when it comes to these sort of games it is a big help but l think you also need some youth coming through aswell to prepare for the future.

You’ve played for Italy before. What did you feel in representing your family heritage?

Playing for Italy is one of my greatest achievements in my rugby league career. Representing my grandparents country of origin and my family’s heritage is an honour. Just hope we can do them proud and qualify for another World Cup.

What do you exprect from the Serbia and Wales games?

I think both games will be won and lost in the forwards. From memory they both have big forward packs and a very physical.

Who is the Italian teammate you are looking forward to playing with?

No one in particular just looking forward to coming together as a team and all getting along and getting a couple of wins.

How important would it be for the Italian-Australian community to have the “Azzurri” playing the 2017 RLWC down under?

I think it will be huge down here if Italy makes the world cup we have huge Italian base in Australia and i think they will be right behind us.

Thanks Joel and good luck for the tests.

You have to bring the briscola cards!

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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