Primavera, Final Eight – Inter-Roma 8-9 d.c.r.: giallorossi in finale dopo i rigori. Pari pirotecnico, decisivo l’errore dal dischetto di Baldini

-

Roma e Inter si giocano un posto nella finalissima del campionato primavera, dopo aver disputato una regular season da protagoniste. Nella gara del “Giglio” di Reggio Emilia le due rivali si danno subito battaglia, con i giallorossi che approcciano la sfida con il piglio della grande squadra. Al 3’Piscopo entra duro in area, colpendo sia la palla che Ponce: per l’arbitro l’azione è solo vigorosa e lascia così correre. La Roma fa la partita, l’Inter si difende e riparte con velocità. Al 23′ la prima svolta della gara: Baldini converge dalla destra, si accentra e lascia partire un bolide che si insacca sul secondo palo di Cristanto. Inter avanti al primo tiro, lupacchiotti feriti nonostante il discreto inizio. La reazione capitolina, però, non tarda ad arrivare, e D’Urso spreca da pochi metri il punto del pari calciando fuori. I neroazzurri creando una nitidissima palla goal con Zonta, omaggiato – nell’occasione – di un assist aereo perfetto di Kouame, che viene fermato dalla prodigiosa uscita dell’estremo romanista.  Ecco allora che prima dell’intervallo giunge il pari romanista; Machin e D’Urso lavorano il pallone sulla destra, mettendo Tumminello in condizione perfetta per battere a rete di testa da pochi passi. Un frizzante primo tempo termina sul risultato di 1-1.

L’avvio di frazione ricalca lo stesso copione del primo tempo. Al predominio territoriale della truppa giallorossa fa da contraltare la meticolosa attenzione tattica difensiva milanese.  Puntuale allora, al 50′,  la Roma ribalta l’incontro grazie al cross perfetto dalla destra di Machin e l’anticipo da rapace dell’area di rigore di Tumminello, abile nell’anticipare Popa e nel freddare Radu. L’Inter accusa il colpo, sbandando in modo pericoloso. I ragazzi di De Rossi sfiorano il tris ancora con Tumminello e, successivamente, con il redivivo Ponce, che trovano dinanzi a loro sempre l’ultimo baluardo meneghino. Il match sale di livello, aumentano gli spazi e di riflesso lo spettacolo. Al 72′ il neo-entrato Bakayoko scuote la traversa giallorossa, partendo da destra e calciando a giro in modo (quasi) perfetto. Vecchi sbilancia la squadra e butta nella mischia anche Pinamonti, prestando così il fianco alle mortifere ripartenze giallorosse. Sembra finita, ma non è cosi. Proprio al 90‘, infatti, Manaj si guadagna e trasforma il rigore (fallo netto ed ingenuo di Capradossi) che vale i supplementari.

Una delusione enorme per la Roma, che assume i contorni della beffa dopo una manciata di secondi dall’inizio dell’appendice supplementare: verticalizzazione immediata di Correia, botta di prima intenzione dell’onnipresente bomber albanese e palla in rete sotto la traversa. La contesa è vibrante, incerta, folle. La Roma getta il cuore oltre l’ostacolo, trovando  – in modo insperato – il goal del 3-3 con Ezequiel Ponce, l’ex talentino del Newell’s, che si trova al punto giusto nel momento giusto, e batte l’incolpevole Radu dopo una mischia dantesca in area interista.

Il giusto epilogo della sfida è quello dei rigori. Dai dodici passi risulta decisivo l’errore ad oltranza di Baldini. Termina così più che una semifinale , un giallo degno del miglior Hitchcock. Onore ai vincitori, rispetto per i vinti. Roma in finale, dove attende la vincente di Juventus-Torino.

Il tabellino

INTER-ROMA 7-8 d.c.r.  (3-3) (1-1)

Inter (4-4-2) : Radu; Gyamfi, Gravillon, Popa, Miangue (80′ Pinamonti); Zonta (59′ Bakayoko), De Micheli, Bonetto, Baldini; Kouamé Kouakou (73′ Correia), Manaj. All.: Stefano Vecchi
Roma (4-3-1-2) : Crisanto; De Santis E. (81′ Paolelli), Capradossi, Marchizza, Anočić; Machin, Vasco, D’Urso; Di Livio; Tumminello (76′ Spinozzi), Ponce. All.: Alberto De Rossi.
Arbitro: Piscopo.
Marcatori: 23′ Baldini (I), 38′ e 50′ Tumminello (R), 90′ e 1′ t.s  Manaj rig. (I), 3 s.t. Ponce (R).
Note – Ammoniti: Ponce (R). Rigori Inter: Manaj goal, Pinamonti goal, Correia goal, Gyamfi goal, Bakayoko goal, Baldini parato. Rigori Roma: Ponce goal, Vasco goal, Spinozzi goal, Capradossi goal, Marchizza goal, Machin goal, Baldini parato.

Luciano Savarese
Luciano Savarese
Nato a Terracina il 1° febbraio 1989. Amante di tutto ciò di sferico che rotola su un campo rettangolare. Collaboratore presso diverse testate giornalistiche, sportive e non. Studia Lettere alla Sapienza di Roma.

MondoPallone Racconta… C’era una volta l’Imperatore

    All'inizio dello scorso decennio bruciò le tappe di una carriera che si annunciava folgorante, grazie ad un fisico debordante e un sinistro micidiale. Adriano...
error: Content is protected !!