Bertolacci salva l’Italia Under 21 e le regala il primo posto nel girone

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L’Italia Under 21, nell’ultima partita della fase a gironi dell’Europeo Under 21 2013, pareggia per 1-1 contro la Norvegia, qualificandosi prima nel gruppo A.

Italia Under 21 PPØSTBØ SALVA LA NORVEGIA – Mangia fa rifiatare, vista la matematica qualificazione alle semifinali, molti titolari, lanciando chi si è visto di meno nelle precedenti due gare. Dentro, allora, la coppia Paloschi-Destro in avanti, con Crimi e Rossi a comporre il duo di centrocampo; sulle fasce agiranno Saponara e Sansone. La Norvegia, invece, prova a dare l’assalto al primo posto degli azzurri, conscia che Israele dovrà compiere un miracolo per passare il turno: il tecnico Skullerud schiera il 4-3-3, con de Lanlay, Nielsen e King che comporranno il tridente d’attacco. Arbitra il croato Bebek. Match che parte a ritmi bassi, le squadre si scoprono poco e, a parte qualche accelerata del norvegese King, non si registrano azioni degne di nota. Il primo tiro in porta è quello di Sansone dai venti metri, al 10′ minuto, che finisce senza problemi tra le braccia di Østbø. Ancora Sansone, al minuto 25, prova a scuotere i suoi, con una penetrazione dalla sinistra conclusa con un tiro che finisce di poco a lato. L’Italia pare svegliarsi, Caldirola di testa colpisce Rogne che toglie il pallone dallo specchio della porta. Al 34′ doppia occasione per gli Azzurrini: prima Rossi, calciando dal limite dell’area, trova la deviazione di Henriksen che per poco non beffa Østbø, poi Caldirola vede nuovamente respingersi la sua zuccata, questa volta da un grande intervento del portiere norvegese. Passano cinque minuti e l’Italia si rende protagonista di una grande azione, grazie al fraseggio tra Crimi, Sansone e Destro: quest’ultimo conclude a botta sicura, ma Østbø è di nuovo strepitoso e salva. Prima frazione che si chiude quindi a reti inviolate.

Bertolacci PPBERTOLACCI RESTITUISCE IL PRIMATO – La ripresa vede l’ingresso in campo di Bertolacci al posto di Saponara, con Rossi che si sposta sulla fascia. Sansone è scatenato, l’ala del Parma tenta sempre la conclusione, anche se al 51′ alza troppo la mira. Sei minuti dopo clamorosa occasione per Destro: tutto solo davanti a Østbø, l’attaccante della Roma riesce a saltare con qualche difficoltà l’estremo difensore, ma si allarga troppo e, a porta vuota, conclude a lato. Non è proprio serata per lui visto che, dopo pochi istanti, spreca un’altra chance, sparando alle stelle da buona posizione un servizio di Paloschi. Ci pensa Hedenstad, allora, a far tremare gli Azzurrini, con una punizione terrificante dai trenta metri che colpisce la traversa. L’Italia sembra accontentarsi del pari, ci prova il neo entrato Gabbiadini, che ha preso il posto di Destro, a tentare la via del gol con una punizione, che sfila leggermente alta. La gara sembra terminare a reti inviolate quando, all’88’, Bebek fischia un calcio di rigore per la Norvegia, per un presunto fallo di Caldirola su Strandberg : dal dischetto lo stesso Strandberg non fallisce, nonostante Bardi intuisca. Quando tutto sembra finito ecco che, grazie a un’errata uscita di Østbø, Bertolacci riesce a pareggiare i conti, con una girata al volo. Italia che salva il primo posto proprio all’ultimo secondo, relegando la Norvegia al secondo.

IL TABELLINO:

NORVEGIA 1-1 ITALIA

NORVEGIA (4-3-3): Østbø; Linnes, Rogne (53′ Strandberg), Hedenstad, Nordtveit; Berisha, Henriksen, Konradssen; de Lanlay, Nielsen (59′ Kastrati), King (73′ Ibrahim).
A disposizione: Haskjold, Kongshavn, Elabdellaoui, Semb Berge, Singh, Eikrem, Johansen, Berget, Pedersen.
Allenatore: Tor Ole Skullerud.

ITALIA (4-4-2): Bardi; Donati, Caldirola, Capuano, Regini; Rossi (60′ Florenzi), Crimi, Sansone, Saponara (45′ Bertolacci); Paloschi, Destro (71′ Gabbiadini).
A disposizione: Leali, Colombi, Biraghi, Bianchetti, Verratti, Immobile, Borini.
Allenatore: Devis Mangia.

Ammoniti: Rogne (N), Ibrahim (N), Caldirola (I), Donati (I)

Reti: 88′ Strandberg rig., 93′ Bertolacci

Arbitro: Bebek

Andrea Cevenini
Andrea Cevenini
Romagnolo classe '91 trapiantato a Milano, è laureato in Comunicazione. Fervido amante della Serie B, racconta la cadetteria su MondoPallone e sul proprio blog SoloSerieB.it.

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