Palermo, Sannino: “Non voglio illudere nessuno, darò il meglio di me”

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Alla vigilia della sfida a San Siro parla Giuseppe Sannino. Pronto al suo “nuovo debutto” sulla panchina rosa-nero ha risposto alle domande dei giornalisti presenti al “Tenente Onorato” di Boccadifalco. Queste le parole del tecnico nella conferenza stampa pre Milan-Palermo:

Sannino sulla situazione del Palermo: “Chi fa questo mestiere sa benissimo di avere delle responsabilità, si deve dare sempre il massimo in campo, ma sappiamo anche di essere ultimi in classifica, dobbiamo essere consapevoli di quello che c’è. Guardarci negli occhi significa anche farsi un esame di coscienza. Ho lavorato come fosse il primo giorno, con la consapevolezza che sono state fatte 28 partite e ne mancano dieci. Tempo non ce n’è, siamo quelli che devono retrocedere, secondo tutti, abbiamo un onere importante verso città e tifosi, ma soprattutto si deve comprendere se abbiamo davvero fatto tutto il possibile. Comunque vada si lascia un fardello, che a volte noi protagonisti sul campo possiamo poi vivere l’anno prossimo o meno, ma chi resterà dovrà farlo. Siccome ci sono ancora trenta punti in palio, dobbiamo sapere che l’unico modo per sovvertire le cose è il campo, non fare tabelle come si fa dall´inizio dell´anno. Sotto il piano tecnico saremo anche inferiori al Milan, ma per quel che riguarda le situazioni bisogna vedere degli uomini”.

Sannino sulle richieste fatte alla squadra: “A volte sento dire la molla, la scintilla. Non le capisco queste cose. O si fa la battaglia o no. Basta giochetti, basta tipo ‘siamo bravi ma non arriviamo’. Voglio vedere la fame. Bisogna capire cosa c’è in gioco, bisogna dimostrare di essere un giocatore importante, perché i risultati dicono il contrario finora. Io sono molto concreto. La scintilla deve scoccare dentro ad ognuno di noi. Sono tornato con l’entusiasmo del ragazzino, del voler fare”.

Sannino sui tanti volti nuovi in rosa: “Quelli li conoscete più voi che io, sto cercando di intravedere quelli che sono i più pronti per dare una mano. Sono arrivato guardando negli occhi e cercando gente pronta a fare la battaglia, cerco dei ragazzi che mi danno la parvenza di quello che è il momento. Tante volte è una cosa personale. Ho cercato di puntare su questo”.

Sannino sui tifosi palermitani: “Non è più il momento per fare la carezza o le cose a muso duro, c’è una città di mezzo, una società, dei tifosi, delle responsabilità. Se noi retrocediamo penso che l’unico che non retrocede è il pubblico, che non ha avuto la possibilità di giocare. È un pubblico straordinario, ma non ho bisogno di fare il ruffiano con loro, ha fatto sempre il suo dovere. Se c’è stata un pizzico di contestazione è perché capiscono il momento, però chi esce sconfitto è chi è andato sul campo”.

Sannino sulla lotta salvezza: “Ci conosciamo poco, però la storia dice altre cose di Sannino. Le squadre di Sannino sono sempre state squadre che non hanno mai avuto niente regalato, sempre partite dall’obiettivo della salvezza, mentre poi sono sempre arrivati altri risultati. Ma per vari motivi, come la fame, la voglia di lottare, di essere uomini. Le cose di solito non sono mai tutte belle o tutte brutte. Io sono tornato perché voglio stare sul campo, non voglio illudere nessuno, voglio fare il massimo e il meglio di quello che possiamo fare. Quando dico che andiamo a Milano con l´umiltà degli sconfitti, lo dico sapendo che siamo undici contro undici ed è tutta una nuova storia”.

Sannino sull’eventuale retrocessione: “Io quello che vorrei da parte di questi ragazzi nuovi è che capissero che la B per chi resterà è un fardello importante. Non si devono sentire di passaggio. Finché c’è anche solo un soffio di vento che ci può spingere a provare qualcosa noi dobbiamo farlo. Qualcuno si sente di passaggio? Questa è una domanda che ci si fa in giro, però io credo di avere a che fare con dei ragazzi che hanno un contratto col Palermo, poi chi verrà riscattato o meno è una cosa societaria. Il calcio è un frullatore, oggi ci siete, domani chissà. Tutti devono avere questa percezione. Oggi sei a Palermo, in Serie A, poi domani non sai mai dove sarai, per questo bisogna guadagnarsi la Serie A con questa maglia”.

Sannino sull’etichetta di “sergente di ferro”:  ”Chi è con la coscienza a posto sa chi è Sannino. Poi nel nostro gioco si cercano sempre certe situazioni che magari ti possono anche fare storcere il naso. Io ho sempre rispettato il lavoro di tutti, anche di voi giornalisti. Non ho mai fatto polemiche, anche quando sono andato via da Palermo, nessuno ha mai potuto dire che Sannino ha detto qualcosa di fuori posto. Solo col Siena c’è stata un´interpretazione di una cosa che ho detto, non ho mai parlato di Palermo, ho sempre detto solo che spero alla fine dell´anno che trovi il modo di salvarsi. Prima di Palermo-Siena non posso essere da una parte o dall´altra, anche perché il Siena mi ha dato la possiiblità di conoscermi, mentre del Palermo sono ancora responsabile e facente parte di questa annata. Ho sempre rispettato il vostro lavoro e anche quando ci sono delle critiche le prendo come un input per me. Il calcio che vuole sentire la gente passa anche verso la stampa.”

 

Sono ventitré i convocati per la sfida contro il Milan:

PORTIERI: Benussi, Brichetto, Sorrentino.

DIFENSORI: Aronica, Garcia, Morganella, Munoz, Nelson, Von Bergen.

CENTROCAMPISTI: Anselmo, Arevalo Rios, Donati, Faurlin, Formica, Ilicic, Kurtic, Sanseverino, Viola.

ATTACCANTI: Boselli, Dybala, Fabbrini, Malele, Sperduti. 

Fonte: palermonews.it

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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