Palermo, Gasperini: “Domani gioca chi ci crede, gara da dentro o fuori”

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Alla vigilia della sfida salvezza Palermo-Siena, il tecnico rosa-nero Giampiero Gasperini ha parlato in conferenza stampa del momento del suo Palermo e della mentalità da mettere in campo domani. Queste le parole del mister:

Gasperini sul match col Siena: “La sconfitta del Genoa contro il Milan di ieri dà a quelle che stanno dietro, compreso il Siena, la possibilità di accorciare molto sui liguri. Al di là di questo però per noi quella di domani è una partita importante, ci sono meno partite e pochissime possibilità di sbagliare. Più convinzione nella squadra? Questa è la cosa che abbiamo curato di più, oltre all´aspetto tattico di preparazione della partita. Ci crediamo fortemente, a cominciare da domani. Magari in questo momento c´è qualcuno che ha una condizione migliore, non solo di gamba ma anche psicologica e di credo. Bisogna valutare anche sotto questo aspetto, per decidere chi far scendere in campo e chi invece può essere pronto per un´altra gara. Bisogna scegliere e sperare di avere anche un pizzico di fortuna nel beccare i giocatori che stanno meglio”.

Gasperini sulla tattica: “Tatticamente questa squadra ha giocato in tutti i modi tra Sannino, me e Malesani. Parlare ancora di tattica è davvero complicato, anche col Torino abbiamo cominciato in un modo, poi in un altro e finito in un altro ancora. Continuare a parlare di una punta, due o tre è davvero poco utile. Bisogna che sappiamo giocare in tutti i modi, domenica scorsa abbiamo usato tre attaccanti, abbiamo finito con quattro punte in campo. In rosa per fortuna adesso ho un certo numero di attaccanti, ho inserito anche Malele, ha giocato spesso Boselli. Poi sta tornando Hernandez, abbiamo Miccoli, Dybala e Sperduti, Ilicic e Fabbrini. Abbiamo una lunga serie di attaccanti dai quali tirare fuori il meglio. Più della tattica dobbiamo badare a velocità, gamba, tecnica, saper giocare di squadra, saper mettere in difficoltà il difensore avversario. Se non troviamo questo tutto il resto vale niente. Domenica a Torino abbiamo fatto una buona prestazione, ma davanti non avevamo la gamba, la velocità, la freschezza per poter incidere. Se poi ci mettiamo a parlare solo di tattica si riduce il tutto a quanti attaccanti giocano. Invece dobbiamo farcela in un altro modo, cercando quanta più gente possibile in avanti che ci creda, che abbia la giusta determinazione. Disquisire tatticamente sulla possibile convivenza Miccoli-Boselli, non serve a niente se, ad esempio, Miccoli non scatta o non tira in porta, non serve a niente. Ma così anche per tutti gli altri. Io devo vedere chi sta meglio secondo me e cercare di utilizzarli, ma anche facendo entrare gente dalla panchina che può cambiare la partita e nel girone d´andata questo non si poteva fare”.

Gasperini sul Siena: “Ha saputo mettere in difficoltà squadre importanti, nella classifica reale senza penalizzazioni oggi sarebbe salvo a spese del Genoa. Bisogna stare attenti a come proporsi perché questa partita si gioca sui 90 minuti. E´ una partita difficile per entrambe le squadre, una partita indubbiamente decisiva. Chi perde è tagliato fuori, chi vince acquisisce molte possibilità di risalire”.

Gasperini sul gioco della squadra: “Alcuni ragazzi li ho visti bene e i tre davanti devono essere quelli che stanno meglio. Poi bisogna avere la benzina e l’adrenalina giusta per poter mettere in difficoltà l´avversario. Perché si tira poco? La squadra non deve provare la conclusione da tutte le posizioni, bisogna essere pericolosi col gioco. Anche a Torino abbiamo sprecato delle opportunità di gioco che potevano farci essere pericolosissimi, delle potenziali occasioni, mentre il Torino è andato oltre creando dei veri pericoli. Forse noi di potenziali occasioni ne abbiamo avute anche di più”.

fonte: palermonews.it

Adolfo Iacomino
Adolfo Iacomino
Nato a Terracina il 1º Agosto 1985, ama il calcio e i numeri 10 che sin da bambino hanno condizionato la sua vita. Alla sua prima collaborazione con una testata sportiva. Dal 2011 vive a Barcellona.

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