Milan, Allegri: “Col Malaga non sarà facile. Campionato? Obiettivo minimo Europa League”

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Come al solito, oggi è intervenuto Massimiliano Allegri a Milanello, per la tipica conferenza stampa di vigilia delle partite di Champions League. Queste le sue parole:

Sul Malaga: “Il Malaga ha molte possibilità di passare il turno, ma tutto è ancora aperto. Gli spagnoli hanno grandi qualità tecniche. Ci vorrà tattica e buone gambe, facendo meglio la fase offensiva. Ci vogliono i piedi per terra e il giusto equilibrio perché siamo una squadra che può e deve ancora migliorare. Molti giocatori devono crescere ancora. Non eravamo una squadra da ultime posizioni in campionato qualche settimana fa e magari non siamo da primo oggi. Contro il Chievo dopo l’1-1 abbiamo sofferto, ma siamo stati bravi a soffrire riuscendo bene nel contropiede. Un particolare che prima di sabato non riuscivamo a fare bene. Dopo si sono viste ottime geometrie, ma le gare durano 90 minuti e gli episodi contano”.

Sul Milan, su cosa deve fare per vincere il girone di Champions: “Per riuscirci dobbiamo vincere tutte e tre le partite che restano e potrebbe comunque non bastare. La sconfitta a Malaga ci ha tolto molte possibilità in questo senso”.

Sul Milan di oggi rispetto a quello di Malaga: “Fisicamente stiamo molto meglio e credo che alcuni dei nostri giocatori debba ancora abituarsi a giocare a San Siro. Non è uno stadio semplice. Al di là di El Shaarawy, Montolivo e Constant stanno crescendo, anche sul piano della personalità. Montolivo poi può fare ancora molto di più. La stessa cosa vale per Emanuelson e tanti altri. Siamo destinati a crescere. Abbiamo perso punti in partenza purtroppo”.

Sulla corsa al terzo posto in classifica: “La vittoria di sabato è stata quantomeno importante per rimanere vicino all’obiettivo minimo che è la qualificazione in Europa League“.

Sulla formazione: “Dovrò scegliere il centrali di difesa, con Abate e Constant sugli esterni. A centrocampo ci sarà Montolivo e uno fra Ambrosini e De Jong. In attacco, invece, El Shaarawy sarà a sinistra, mentre devo ancora decidere sulla destra. Il 4-2-3-1 è un modulo che mi ha dato segnali positivi anche prima di sabato. Ma con la difesa a tre ci sono stare comunque buone prestazioni”.

Sui giocatori chiamati a dimostrare di essere da Milan: “E’ una cosa che mi aspetto da tutti i ragazzi. Quello di oggi è un Milan che può essere una base anche in vista della prossima stagione. Ci sono giovani validi e i più esperti hanno ancora molto tempo davanti da spendere nel Milan. A meno che non compri Messi, Cristiano Ronaldo e simili non puoi vincere subito. Il Milan di quest’anno è la dimostrazione che i giovani bravi in Italia ci sono. Da El Shaarawy a De Siglio i giovani ci sono. Purtroppo il nostro mondo va per mode e capita anche di denigrare certe situazioni. Adesso però pensiamo a passare il turno in Champions, risalire la classifica e portare avanti la Coppa Italia”.

Su Bojan prima punta: “Lui come prima punta serve una seconda punta con qualità diverse. Tecnicamente è molto bravo e lo è anche nello smarcarsi. Nonostante la sua giovane età al Barcellona ha fatto moltissimo. Si vede la scuola che ha alle spalle“.

Su San Siro vuoto: “Io spero che domani sia pieno ma è complicato. Nel nostro stadio anche se ci sono 40mila persone sembrano poche. I ragazzi però avrebbero davvero bisogno dell’aiuto del pubblico anche perché cresceranno ancora”.

Sulle eventuali troppe critiche: “Sono l’allenatore del Milan e le critiche le devo accettare perché c’erano anche quando vincevo. Quest’anno il Milan ha avuto il coraggio di ripartire da zero quando doveva cambiare e questa è una sfida difficile da vincere ma che se portata a termine sarà bellissima”.

Francesco Mariani
Francesco Mariani
Twitter addicted, vive di calcio. In campo è convinto di essere Pirlo, ma in realtà è un Carrozzieri qualunque. Per lui il trequartista è una questione di principio.

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