La Juve mette le mani sul titolo: poker alla Roma

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L’atteso match di cui tanto si è parlato e che potrebbe dare nuova linfa al campionato. La super sfida tra la capolista Juventus e la Roma a caccia del terzo posto valido per la Champions League. Una partita che rievoca ricordi passati e potrebbe essere anche l’ultima volta in cui potremmo assistere allo scontro fra i due campioni Del Piero e Totti.

FORMAZIONI – Juventus (3-5-2): Conte vuole vincere, lo ha dichiarato alla vigilia e lo dimostra mettendo in campo una formazione compatta a centrocampo ed affidando l’attacco alla fantasia di Vucinic e Quagliarella lasciando almeno inizialmente Matri in panchina. Ecco i titolari: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.

Roma (4-3-1-2): Classica formazione per Luis Enrique che però stupisce tutti non schierando fra i titolari Totti e Lamela, Pjanic agirà da trequartista alle spalle di Osvaldo e Borini con Perrotta schierato a centrocampo; De Rossi ancora centrale di difesa. Così la Roma in campo: Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Kjaer, José Angel; Perrotta, Gago, Marquinho; Pjanic; Osvaldo, Borini.

Dopo il minuto di silezione per la scomparsa prematura di Piermario Morosini comincia il match.

Partenza Sprint: Comincia subito forte la Juventus che al quarto minuto passa in vantaggio con un sinistro angolato di Vidal che raccoglie nel cure dell’area giallorossa un passaggio di De Ceglie e beffa Stekelenburg. Passano appena 4 minuti e la Juventus trova il raddoppio, ancora con Vidal che servito da Vucinic calcia di prima intenzione don un potente destro, l’estremo difensore romanista sfiora ma non riesce ad evitare il raddoppio bianconero. Una Roma che è partita davvero male e non riesce a contrastrare le offensive degli avversari. All’11’ è ancora Juventus, questa volta con Vucinic che vuole il gol dell’ex, ma Stekelenburg gli dice no e blocca in due tempi. La difesa della Roma a tratti sembra davvero imbarazzante, quasi non fosse in campo; di sicuro risente delle due sveglie prese in avvio e fa fatica a prendere le misure. Finalmente al minuto 18 si vede anche la Roma con Gago, ma il tiro del centrocampista argentino non impensierisce Buffon che fa sua la sfera.

Crollo Roma: Siamo al 26′, Marchisio viene lanciato a rete a tu per tu con Stekelenburg che in uscita lo tocca e l’arbitro fischia il rigore mostrando il cartellino rosso al portiere olandese (cartellino rosso che a nostro avviso è di troppo). Cambio forzato per Luis Enrique che fa uscire Borini per Curci chiamato subito a parare il penalty. Sul dischetto si presenta Pirlo, parte il numero 21 bianconero e Curci para, ma sulla ribattuta non può nulla e così la Juve ne fa 3; ed ora la Roma ha anche un uomo in meno. Al 38′ ci prova De Ceglie dalla distanza ma il suo tiro termina fuori di poco. La Roma prova ad avanzare ma non trova spazi, la Juve ormai si è chiusa per difendere il vantaggio e mira a colpire sulle ripartenze. Bianconeri padroni del campo in lungo ed in largo che ci provano nuovamente con Vucinic, il cui tiro viene parato da Curci in due tempi ed in seguito con Pirlo che non trova lo specchio della porta. Dopo un minuto di recupero termina il primo tempo con Luis Enrique che dovrà assolutamente fare qualcosa per rendere la sua Roma più pericolosa ma soprattutto più aggressiva e presente sul terreno di gioco; Juventus perfetta che ha dominato tutti i primi 45 minuti. Comincia la ripresa così com’era finita, con la Juve subito al tiro e la Roma che resta a guardare gli avversari. Al minuto 52 arriva anche il poker bianconero grazie ad un destro angolato di Marchisio che dal limite dell’area fulmina Curci e butta ancora più già nel baratro una Roma davvero inesistente. Luis Enrique prova a dare una spinta alla sua squadra facendo uscire al 57′ Osvaldo per Bojan, gli risponde conte che butta nella mischia Borriello chiamando in panchina Vucinic, di sicuro il recnico bianconero vuol far rifiatare i suoi sicuro del risultato. Al 60′ è il momento di Del Piero che entra in campo al posto di Quagliarella, ma purtroppo non ci sarà la tanto attesa sfida tra lui e Totti che guarda la partita da bordo campo al fianco del suo mister che utilizza l’ultimo cambio a disposizione per sostituire Pjanic con Lamela.

Senso Unico: La Roma non riesce ad oppore alcun tipo di resistenza, non porta mai palla oltre la metà campo avversaria e subisce il possesso palla dei bianconeri. Al 67′ arriva anche il momento di Giaccherini che prende il posto di Vidal. Cambi finiti anche per Conte. Tre minuti più tardi la Juve sfiora il quinto gol con Marchisio che sfrutta sfonda centralmente la difesa giallorossa e conclude con il sinistro, ma un attento Curci blocca la conclusione ed evita un’umiliazione peggiore per se ed i suoi compagni. Subito dopo, minuto 71, ci prova anche Giaccherini, ma il suo tiro è impreciso e si spegne sul fondo. La Roma non c’è, reagisce a malapena ed è imprecisa nei passaggi regalando palla agli avversari. All’85’ alla Roma saltano i nervi con Bojan che entra di spalla su un avversario rimediando il giallo, Lamela invece approfittando di un momento di disattenzione del direttore di gara rifila uno sputo a Lichtsteiner; il tutto ripreso dalle telecamere quindi sicuramente arriverà una brutta squalifica per l’argentino tramite la prova TV.

Triplice Fischio: Dopo due minuti di recupero finisce il match. La Juve ha dimostrato di meritare il primo posto in classifica dominando la partita per tutti i 90 minuti privando gli avversari persino delle briciole. La Roma è partita malissimo per poi sparire definitivamente dopo l’espulsione di Stekelenburg, colpa magari di un approccio sbagliato di Luis Enrique alla gara. Di sicuro Conte si potrà godere in tutta tranquillità il +3 sul Milan, mentre per i giallorossi comincierà una dura settimana di critiche.

TOP JUVENTUS: Vidal, autore dei due gol iniziali che hanno permesso alla Juve di controllare con calma il match. FLOP: Liechtsteiner.
TOP ROMA: Gago, l’unico dei giallorossi che lotta con grinta. FLOP: Kjaer.

JUVENTUS – ROMA 4-0
Juventus: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Vidal (68′ Giaccherini), Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella (62′ Del Piero), Vucinic (58′ Borriello). A disp.: Storari, Caceres, Pepe, Matri. All.: Antonio Conte.
Roma: Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Kjaer, José Angel; Perrotta, Gago, Marquinho; Pjanic (61′ Lamela); Osvaldo (57′ Bojan), Borini (28′ Curci). A disp.: Taddei, Heinze, Greco, Totti. All.: Luis Enrique.
Arbitro: Bergonzi.
Marcatori: Vidal (4′ e 8′), Pirlo (29′) e Marchisio (52′)
Note: Ammoniti Quagliarella (J) e Bojan (R). Espulsi: Stekelenburg (R).

Federico Falvo
Federico Falvo
Nato a Catanzaro il 10 dicembre 1987, vive a Roma dove studia Scienze della comunicazione. Appassionato di football americano e calcio, ha collaborato ai programmi radiofonici "E il pallone lo porto io" e "Snap Magazine".

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