Rugby: Glasgow ha il killer instinct, Treviso no

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Maledette indecisioni. Nella gara che sanciva – dopo il doppio turno di Heineken Cup – la ripresa del Pro 12, il Benetton Treviso di Smith ha ceduto in casa ai Warriors di Glasgow, squadra compatta e ben messa in campo, certo non irresistibile né superiore. A far la differenza, nel rugby sporco e piovoso di Monigo, alcuni disimpegni folli e ingenui del XV della marca nell’ultimo terzo di gara, oltre ai cambi chiamati dal tecnico scozzese Townsend.

TREVISO MA NON TROPPO. Con ordine, la prima frazione è favorevole ai veneti, bravi ad andare a segno con Vosawai al 22′, meta trasformata da Burton. Ancora l’azzurro dalla piazzola allunga al 29, con Glasgow che s’aggrappa ai punti messi Jackson in avvio di match. Maul e spinta trevigiana ma al riposo, non senza qualche rammarico, si va sul 10-6.

UN VERO PECCATO. Dopo i 10′ di intervallo, l’ingresso di Botes per Burton altera almeno formalmente gli ingranaggi biancoverdi. Il forfait dell’apertura Jackson cambia, indirettamente, i termini della contesa: con il numero 21, è l’ex Merlose (Scottish PremershipWight a prendere in mano le redini del gioco ospite, scombussolando in toto i meccanismi difensivi italiani. Al piede, il nuovo entrato pone in seria difficoltà – per scelta dei tempi e difficoltà nelle prese aeree, causa pallone bagnato – gli avversari, pur avvantaggiati dalle reiterate indiscipline dei Warriors, puniti dai gialli a SwinsonFainga’anuku. La ricerca del territorio avversario, l’assalto all'”accampamento” scozzese smette di funzionare allorché Wight ricaccia sempre indietro Treviso, incapace nel finale di trovare la meta e accorciare le distanze. Gli errori nella trasmissione, in zone per giunta delicate del campo, portano alla doppia marcatura di Seymour.

Tonfo interno evitabile ma solo parzialmente sfortunato, per Semenzato e compagni. Ha arbitrato l’irlandese Colgan, davanti ai circa 3000 dell’impianto trevigiano. Dove osano i Leoni, recita lo slogan su uno striscione ben in vista a Monigo: occorrerebbe dosare coraggio e prudenza, aggiungiamo noi. Finale 13-24, prossimo impegno per il Benetton Sabato 3 Novembre sul campo del Connacht, ieri demolito 26-9 dagli Ospreys. Ha completato la giornata di Pro 12 Leinster-Blues 59-22, severa lezione per la franchigia gallese.

 

BENETTON TREVISO-GLASGOW WARRIORS 13-24 (10-6)

Treviso: McLean, Loamanu, Benvenuti, Sgarbi, Iannone (65′ Williams), Burton (44′ Semenzato), Botes, Vosawai (61′ Filippucci), Zanni, Favaro, Van Zyl (54′ Pavanello), Minto, Di Santo (38′ Cittadini), Sbaraglini (54′ Ghiraldini), Fernandez-Rouyet (54′ Rizzo, 65′ Rouyet). A disp.: Bernabò. All. Smith.
Glasgow: Murchie, Seymour, Hogg, Dunbar, Matawalu, Jackson (54′ Wight), Pyrgos, Wilson, Barclay, Harley (61′ Eddie), Kellock, Ryder (54′ Swinson); Cusack (72′ Fainga’anuku), Gillies (41′ Hall), Grant. A disp.: Reid, Nathan, Paris. All. Townsend.
Arbitro: Colgan (Irlanda)
Marcatori: 12′ e 16′ Jackson p., 22′ Vosawai m. tr. Burton, 29′ Burton p,; 44′ Jackson p., 56′ Wight p., 64′ Botes p.; 66′ Seymour m. tr. Wight, 70′ Seymour m.
Note: Cartellini Gialli:  Swinson e Fainga’anuku (G). Spettatori: 3000 ca

 

Matteo Portoghese
Matteo Portoghese
Sardo classe 1987, ama il rugby, il calcio e i supplementari punto a punto. Già redattore di Isolabasket.it e della rivista cagliaritana Vulcano, si è laureato in Lettere con una tesi su Woody Allen.

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