Annullate le Finals di Torino: si disputeranno in un altro paese | Una sconfitta per il tennis italiano
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Incredibile quanto sta succedendo nel mondo del tennis: annullate improvvisamente le Finals di Torino, che si disputeranno in un altro paese.
Ieri pomeriggio Jannik Sinner ha regalato l’ennesima gioia al mondo dello sport italiano. Nella finale del torneo di Parigi, il tennista altoatesino è riuscito a sconfiggere Auger Aliassime, portando a casa il quinto torneo di questa stagione che, a causa della squalifica inflittagli per il caso doping, è stata piuttosto dura e pesante.
Il canadese ha provato a tenere il campo, ma il ragazzo altoatesino si è dimostrato ancora una volta troppo superiore, e lo ha mandato a casa in due set, conclusisi con il risultato di 6-4, 7-6. Questa vittoria dunque regala grande entusiasmo a Sinner e a tutto il tennis del bel paese, in quanto grazie ad essa il nostro compatriota è riuscito ad agguantare di nuovo il primo posto nel Ranking ATP.
Complice l’uscita al primo turno del torneo di Carlos Alcaraz, Sinner ha compiuto il sorpasso, ed è tornato in vetta appena qualche mese dopo aver perso la corona. Adesso per lui testa alle ATP Finals, che potrebbero blindare ulteriormente il suo posizionamento. Ma è proprio in vista di questo torneo che non sono arrivate buone notizie per il nostro paese. Vediamo che cosa sta succedendo.
Mazzata per il tennis italiano: addio alle Finals
Proprio quando il torneo sta per prendere il via, il presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi ha scatenato l’allarme sulla possibilità di vedere ancora in Italia le ATP Finals.
A suo dire infatti, il nostro paese potrebbe perdere questo torneo, per varie questioni. Vediamo di seguito cos’ha detto l’ex tennista, con le sue parole riportate da dnadatennis.
Le parole di Gaudenzi
“Sì, l’Italia potrebbe perdere le Finals. Le guerre di potere sono dannose, credo che il governo farebbe meglio a intervenire sulle infrastrutture degli impianti”. Così Gaudenzi, che poi ha proseguito.
”Prendiamo il Roland Garros e il Foro Italico: negli anni Settanta gli impianti erano simili. Avete visto come si è trasformata Parigi grazie anche agli interventi statali? Identica cosa ha fatto lo Stato di Victoria a Melbourne per gli Australian Open. La nostra posizione è chiara. Lascio a Binaghi il compito di trattare con il governo. Non tocca all’ATP farlo“.