Milan, idea tedesca per l’attacco | Ecco il bomber che piace ai rossoneri: l’attaccante entra nel mirino di Tare
Milan - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Il 24enne punta della Bundesliga è l’ultimo nome seguito per rinforzare l’attacco: costa meno di Zirkzee e convince per corsa e duttilità.
Il Milan torna a guardare in Germania per il suo futuro offensivo. Dopo settimane di sondaggi e contatti per attaccanti di varia fascia, il nome nuovo sulla lista rossonera è quello di Jonathan Burkardt, punta classe 2000 dell’Eintracht Francoforte. Il giocatore tedesco è considerato da Igli Tare un profilo ideale per età, costi e caratteristiche, capace di alternarsi tra centravanti e seconda punta nel sistema offensivo voluto da Fonseca. Secondo quanto riportato da Calciomercato.com, il Milan ha chiesto informazioni preliminari al club tedesco e all’entourage dell’attaccante, in vista della finestra invernale.
L’interesse nasce da un’esigenza precisa: allungare il reparto offensivo con un giocatore dinamico, che garantisca profondità ma anche lavoro spalle alla porta. Burkardt, 24 anni, tedesco di Darmstadt, ha già collezionato oltre cento presenze in Bundesliga ed è tornato protagonista dopo una stagione complicata da un infortunio. In Germania è considerato un prospetto maturo, con margini di crescita e un approccio tattico molto europeo: pressing, intensità, movimenti continui tra le linee. Per il Milan rappresenterebbe un investimento a medio termine, non un colpo di copertina ma una scelta strategica.
Chi è Burkardt e perché piace a Tare
Cresciuto nel vivaio del Mainz, Burkardt è esploso nel campionato 2021-22 segnando 11 gol e fornendo 3 assist in Bundesliga. La sua stagione successiva è stata segnata da un lungo stop al ginocchio, ma il ritorno in campo ha mostrato la stessa energia che lo aveva reso uno dei giovani tedeschi più promettenti. Oggi, all’Eintracht, gioca principalmente come attaccante centrale, ma è in grado di partire anche da destra o da sinistra, inserendosi alle spalle del centravanti. Forte fisicamente (1,81 m per 76 kg), abile nei tagli in profondità e nel pressing alto, ha uno stile che ricorda per intensità e spirito collettivo quello di Olivier Giroud nei primi anni francesi.
Il Milan ne apprezza soprattutto l’intelligenza tattica e la capacità di lavorare per la squadra, due aspetti che si sposano bene con la filosofia di Fonseca. A differenza di altri obiettivi, come Zirkzee o Sesko, Burkardt avrebbe un costo d’ingaggio più contenuto e un prezzo accessibile: l’Eintracht valuta il suo cartellino intorno ai 30 milioni di euro, cifra che i rossoneri potrebbero gestire con formule dilazionate o inserendo bonus legati alle presenze. Tare lo segue da tempo attraverso la rete di scouting tedesca e ne apprezza anche la personalità silenziosa ma competitiva, in linea con il progetto giovane del club.
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Strategie di mercato e scenari futuri
L’operazione Burkardt rientra in un disegno più ampio del Milan, che punta a ringiovanire l’attacco in vista della prossima stagione. Con Giroud vicino al termine del contratto e Jovic che non ha ancora convinto del tutto, la società valuta diversi profili capaci di alternarsi come riferimento centrale. Burkardt rappresenterebbe una scommessa ragionata, utile già da subito ma soprattutto in prospettiva, in attesa di definire la punta di lungo periodo. La dirigenza rossonera, inoltre, intende muoversi con anticipo per evitare aste estive e assicurarsi margini di trattativa più ampi con l’Eintracht, che potrebbe aprire alla cessione nel caso di offerta congrua.
In Germania danno il Milan tra i club più interessati, anche se il giocatore non ha ancora preso posizione ufficiale. Al momento il suo obiettivo resta concludere al meglio la stagione in Bundesliga, ma non ha escluso la possibilità di un salto all’estero già nel 2026. In Italia, intanto, il suo profilo ha raccolto consensi trasversali: tecnico, giovane, disciplinato, con buona etica del lavoro. Se le valutazioni economiche lo permetteranno, Burkardt potrebbe diventare il prossimo tassello di un Milan che continua a puntare sulla linea verde, senza rinunciare all’ambizione europea. L’interesse è reale e la sensazione è che qualcosa si stia già muovendo sotto traccia in vista del mercato di gennaio.
