FIP World Cup Pairs: Delfi-Gemma e Coki-Mike le prime coppie semifinaliste
, Foto: Mariano Castro
I primi due quarti di finale della di FIP World Cup Pairs si sono consumati tra lo splendido Central Court BNK dell’Arena Kuwait, dove sono scese in campo le numero uno del torneo, Gemma Triay e Delfi Brea, contro Alejandra Alonso e Claudia Jensen, e il Campo Alghanim – affollatissimo per un match molto atteso – dove Mike Yanguas e Coki Nieto affrontavano David Gala e Pablo Garcia, certamente tra le migliori sorprese di questo torneo, dopo aver eliminato Di Nenno e Augsburger. In entrambi i casi, il match ha offerto un grande spettacolo tecnico, che però non ha trovato il giusto riscontro nel punteggio finale.
Gemma-Delfi si sono prese la semifinale in un’ora e 5 minuti con il punteggio di 6-2 6-1. Dirà poi la numero uno al mondo: “Sapevamo che loro stavano giocando bene e non ci siamo sbagliate. Non guardate al punteggio finale che a volte sa essere ingannevole. Il primo set è stato più equilibrato di quanto sembri, ad esempio. L’ultima volta che le abbiamo affrontate, a Rotterdam, avevamo iniziato benissimo, avanti 5-2 con il servizio, e poi ci è sfuggito il primo set, vincendo alla fine solo al terzo. Sapevamo che contro di loro non devi mai abbassare la guardia”.
YANGUAS-NIETO, MATCH PERFETTO
I primi semifinalisti al maschile sono invece Mike Yanguas e Coki Nieto, che hanno superato con un doppio 6-2 la miglior sorpresa del Mondiale, David Gala/Pablo Garcia. Anche qui, il punteggio è assai severo rispetto all’ora e 25 in cui molti game si sono risolti con una lunga altalena ai vantaggi. E proprio il timing dà l’idea di quanto il match sia stato meno netto di quanto non dica il punteggio.
Yanguas ha ribadito il suo gradimento per la nuova formula del Mondiale con la FIP World Cup Pairs: “Mi piace, alla fine giochi con il tuo compagno abituale, quello con cui sei insieme tutto l’anno, e questo è un incentivo in più per dare il massimo. Se vinci, è un doppio premio: 2000 punti per il ranking e il titolo di campione del mondo. È una motivazione fortissima, anche se lo prepariamo come un Major. Essere campione del mondo non capita tutti i giorni!”. Poi il match, e anche qui Nieto spiega quanto sia ‘bugiardo’ il risultato: “David e Pablo ci hanno sorpreso in positivo: il risultato finale non riflette affatto quanto sia stato combattuto il match. Credo che io e Mike abbiamo giocato davvero bene, e se non avessimo mantenuto quel livello, loro ci avrebbero potuto mettere in difficoltà. Abbiamo sfruttato bene le occasioni e siamo stati molto solidi”.
