Juventus | Tudor a rischio esonero, parte il casting per il sostituto; due partite decisive
Igor Tudor (Lapresse) - Mondosportivo
Il campanello d’allarme è suonato forte. I bianconeri non vincono dal 13 settembre, giorno del 4-3 all’Inter, e da allora sono arrivate solo delusioni tra campionato e coppe. L’ultima sconfitta contro il Como ha acceso il dibattito sul futuro dell’allenatore croato, che ora si gioca la panchina. La società vuole una scossa, perché la squadra ha perso fiducia e continuità. In situazioni simili, o si riparte subito oppure il rischio è di scivolare ancora.
Due partite per il verdetto: Real Madrid e Lazio cambiano la storia
Il calendario non perdona e mette davanti due esami veri: prima il Real Madrid, poi la Lazio. Sono gare che contano doppio. Da un lato possono ridare slancio all’ambiente e al gruppo; dall’altro possono certificare che così non basta. Tudor lo sa e lo ammette con i fatti: serve un cambio di ritmo immediato, una Juventus più corta, più aggressiva e capace di restare lucida nei momenti caldi. Il minimo comune denominatore è chiaro: vincere e farlo con una prestazione convincente, altrimenti la posizione del tecnico diventa difficilmente difendibile.
La squadra, per reagire, deve ripartire dalle basi: attenzione difensiva, raddoppi sulle corsie, gestione migliore delle seconde palle. Troppi gol presi in transizione hanno complicato partite che potevano essere chiuse prima. In avanti, invece, serve più qualità nell’ultimo passaggio e più cattiveria sotto porta. Sono correttivi semplici da dire e difficili da applicare, ma in questo momento fanno la differenza tra una squadra in difficoltà e una squadra che rialza la testa.
Il casting: nomi sul taccuino e scenari aperti
Parallelamente, la dirigenza ha iniziato a guardarsi intorno. I profili che circolano sono quelli pesanti: Spalletti e Mancini intrigano per storia e carisma, mentre resta vivo anche il nome di Palladino, considerato un tecnico moderno e con idee chiare. Più indietro, al momento, l’ipotesi di un ritorno di Thiago Motta, che è legato alla Juventus fino al 2027 e non appare una soluzione pronta all’uso. La linea del club è pragmatica: valutare, capire disponibilità e, se necessario, farsi trovare pronti senza rincorrere all’ultimo minuto.
La scelta eventuale non riguarderà solo la panchina, ma l’intero assetto. Un nuovo allenatore porta metodi diversi, richieste diverse, ritmo diverso negli allenamenti. Per questo a Torino vogliono decidere con lucidità. L’ideale sarebbe non arrivare allo strappo, perché cambiare a stagione in corso comporta sempre rischi; ma se la strada non dovesse raddrizzarsi, il club non può permettersi di restare fermo.
Dal punto di vista tattico, la Juventus ha bisogno di pochi concetti semplici. Difendere in avanti quando si può, allungare meno le distanze tra i reparti, riconquistare palla più in alto. Con la palla, invece, servono uscite pulite e tempi migliori sul primo passaggio verticale, così da mandare in porta gli attaccanti con più continuità. È il tipo di identità che un tecnico con idee forti può imprimere in fretta, soprattutto se lo spogliatoio risponde con disponibilità.
Lo stato d’animo del gruppo, infatti, sarà decisivo. Nelle difficoltà si vede la leadership dei senatori e la fame dei più giovani. Tenere la testa libera, evitare nervosismi e restare compatti è l’unico modo per trasformare una settimana di tempesta in una settimana di rilancio. La società, intanto, fa scudo e chiede concentrazione: meno rumore fuori, più lavoro dentro. È la ricetta classica quando la stagione imbocca una curva pericolosa.
In conclusione, la situazione è chiara a tutti. Tudor è davanti a un bivio e ha ancora in mano la possibilità di cambiare la storia con due partite ad altissima difficoltà. Se arriverà una risposta forte contro Real Madrid e Lazio, il progetto potrà andare avanti con più serenità. Se invece la scia negativa dovesse proseguire, il club valuterà l’intervento sulla panchina con il “casting” già avviato. È il calcio: contano risultati, solidità e segnali. E adesso, per la Juventus, contano subito.
