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Tonali, ritorno possibile | la Serie A migliora di anno in anno, elogi per Gattuso: allenamenti come partite; la frase che accende i tifosi

Tonali

Tonali (Lapresse) - Mondosportivo

Sandro Tonali apre uno spiraglio al rientro in Serie A e racconta un’Italia che lavora ad alta intensità con Gennaro Gattuso: “ci fa correre ma ci divertiamo”. L’azzurro parla di un campionato in crescita continua e svela un aneddoto che lo lega al suo tecnico sin da bambino.

Nel ritiro di Coverciano, durante i giorni che portano alle sfide di qualificazione mondiale contro Estonia e Israele, Tonali si è fermato a parlare di presente e futuro. Il centrocampista sottolinea che la Serie A “migliora di anno in anno” e non chiude la porta a un ritorno nel nostro campionato. Lo fa con parole misurate, spiegando di aver trovato “la sua linea” nel club ma senza escludere nulla, perché “per un italiano c’è sempre una possibilità, anche solo dell’1%”, di tornare a casa. È un messaggio che i tifosi italiani colgono subito: disponibilità senza promesse, ma con l’orgoglio di chi sente ancora forte il richiamo della propria nazionale e del proprio campionato.

Il contesto è quello di una Nazionale che si sta ricalibrando con Gattuso. Tonali descrive un clima denso di lavoro, attenzione e ritmo. “Ci divertiamo in allenamento, Gattuso ci fa correre ma ci divertiamo”, ripete, evidenziando come l’intensità non sia un fine ma uno strumento per tornare “super competitivi”. La squadra, racconta il centrocampista, non si perde più “in un bicchiere d’acqua” alla prima difficoltà: oggi si martella, si resta sul pezzo, si difende il possesso con più cattiveria e si alza il livello della concentrazione.

Serie A in crescita e futuro aperto: tra orgoglio e realismo

Quando Tonali parla di Serie A usa parole di stima. Il campionato “diventa sempre più bello”, le squadre “sono sempre più forti” e ogni sessione di mercato, a suo avviso, alza la qualità tecnica complessiva. In questo scenario, l’eventuale rientro non sarebbe un passo indietro, ma una scelta identitaria. Non è una dichiarazione d’amore a senso unico: è soprattutto il riconoscimento che la competizione domestica sta ritrovando intensità, idee e protagonisti in grado di imporsi anche in Europa.

La linea di Tonali resta pragmatica. Oggi è concentrato sul suo club e sulla Nazionale, con l’obiettivo di dare continuità alle prestazioni. Ma quel “mai dire mai” sul rientro in Italia parla da sé. È un segnale di appartenenza, un filo che non si spezza e che anzi si rafforza mentre la Serie A sale di livello. Per i tifosi è benzina all’immaginazione; per lui è una porta socchiusa che resta tale, senza proclami fuori luogo.

Gattuso (Ansa) – Mondosportivo

Gattuso modello e ricordi azzurri: dall’idolo da bambino al campo di oggi

Il rapporto con Gattuso è il cuore emotivo delle sue parole. Tonali lo elogia per la capacità di trasmettere attaccamento alla maglia e un metodo che rende ogni allenamento una prova vera, “quasi una partita”. Il messaggio è chiaro: disciplina, intensità, cura del dettaglio. È così che il gruppo torna a competere, correggendo quei momenti in cui, ammette il centrocampista, in passato bastava poco per mandare in crisi il piano gara. Con Gattuso, invece, si martella, si alza il ritmo, si costruisce una soglia di attenzione più alta.

C’è poi un aneddoto che fa sorridere e racconta il legame personale: da bambino Tonali aveva una tazza con l’immagine di Gattuso. Si è rotta, ma lui l’ha “incollata pezzo per pezzo” e la conserva ancora. È il simbolo di un’ammirazione che oggi si è trasformata in rapporto professionale, senza perdere il sapore di quelle prime passioni. Nei ricordi azzurri spunta anche l’esordio con Mancini contro il Liechtenstein, descritto come un’emozione unica, irripetibile, e il rimpianto per la partita con la Macedonia del Nord, quella che vorrebbe rigiocare perché “andò tutto storto”.

Non mancano i riconoscimenti esterni: Tonali sorride quando gli ricordano le parole di Paul Scholes, che lo ha definito il miglior centrocampista della Premier. Un complimento che lo sorprende e lo gratifica, racconta, arrivato all’orecchio “subito da Vicario”. Parole pesanti, che però non lo spostano dalla sua bussola: lavoro quotidiano, spazio ai fatti, obiettivi di gruppo prima di quelli personali. È in questo equilibrio che si inseriscono le gare imminenti, da affrontare con la stessa intensità che Gattuso pretende in allenamento.

Alla fine resta un quadro limpido. Tonali vede una Serie A in crescita e non esclude di tornarci un giorno; intanto, con l’Italia, spinge su ritmo e identità seguendo un allenatore che considera un modello. Tra ricordi d’infanzia, emozioni azzurre e complimenti eccellenti, il messaggio che arriva ai tifosi è energico: serietà, appartenenza, ambizione. Ingredienti che accendono l’attesa per le prossime partite e lasciano aperta quella porta che profuma di casa.