Volleyball Nations League: la nazionale maschile cede in finale alla Polonia
Nella finalissima della VNL 2025 la Polonia ha superato l’Italia del CT De Giorgi con un netto 3-0. Match a senso unico soprattutto negli ultimi due set. I polacchi lanciano un brusco avvertimento agli avversari in vista dei Mondiali di settembre
Non si concretizza il sogno della pallavolo italiana di una storica doppietta nella VNL. A una settimana di distanza dal trionfo delle ragazze, la nazionale maschile fallisce nel tentativo di emularle e cede nella finale, disputata a Ningbo in Cina, contro i vicecampioni olimpici della Polonia. Agli azzurri resta solo la soddisfazione dell’argento in una competizione che dal 2018 non aveva mai visto l’Italia sul podio nonostante il blasone della nostra nazionale.
Match contro la Polonia equilibrato solo per un set prima del vistoso cambio di marcia guidato dall’ex schiacciatore perugino Wilfredo Leon. L’Italia ha sofferto in fase ricezione cercando di limitare i danni. Buona la prestazione di Daniele Lavia, ultimo baluardo a mollare: le sue giocate hanno contribuito a mantenere i ragazzi di Fefè De Giorgi in partita nella prima frazione fino al 21-22, poi è arrivato il break decisivo degli avversari.
Nel secondo set sono aumentate le free ball polacche, mentre un errore tecnico di formazione ha contribuito a creare confusione e nervosismo nel sestetto azzurro, favorendo l’allungo rivale. I due ace consecutivi di Alessandro Michieletto ci hanno rimesso in carreggiata, poi l’Italia ha spento nuovamente la luce con un altro errore in formazione dando l’impressione di allontanarsi progressivamente dal match.
Sensazione ampiamente confermata nel terzo set. Italia indisciplianata al servizio e per una Polonia totalmente padrona del gioco è stata una passeggiata porre fine alla contesa. Nonostante la giornata poco brillante di Sasak (L’opposto si è acceso solo nelle ultimissime battute dell’incontro), sottolineata dallo stesso CT Grbic, i polacchi hanno trovato nei loro schiacciatori Leon e Semeniuk i punti di forza fondamentali per portare a casa il secondo successo nella manifestazione dopo il precedente del 2023.
Ora testa ai prossimi mondiali
Manca più di un mese all’appuntamento iridato nelle Filippine. La Polonia si è dimostrata un team completo in ogni reparto, letale al servizio e con tutte le carte in regola per presentarsi da favorita ai Mondiali e riprendersi quel titolo sfuggito tre anni fa in casa proprio per mano degli italiani. Negli azzurri invece ha colpito l’efficienza del muro, mentre l’attacco ha cercato di fare il possibile contro una squadra performante dal punto di vista difensivo.
De Giorgi a fine partita ha commentato così la prova dei suoi ragazzi: “Non siamo contenti di come sia andata, non siamo stati capaci in alcune situazioni di gioco che erano molto chiare. Un po’ per la bravura dei loro attaccanti e un po’ perché noi siamo mancati in alcune situazioni dove invece dovevamo essere più efficienti. I loro schiacciatori hanno fatto una grande differenza. Il primo set è stato combattuto, nel secondo c’è stato questo errore di formazione che ha un po’ complicato la situazione, anche se devo dire che i ragazzi hanno provato a reagire ugualmente. Il terzo set, invece, ci servirà per riflettere, noi sicuramente potevamo fare di più”.
Storico podio per gli azzurri
Italia dunque seconda e per la prima volta sul podio della VNL. Al terzo posto invece ci finisce il Brasile che regola con un 3-1 nella finalina i padroni di casa cinesi. I campioni olimpici della Francia invece sono usciti di scesa subito contro la Slovenia, eliminata successivamente proprio dall’Italia in semifinale.
ITALIA-POLONIA: 0-3 (22-25, 19-25, 14-25)
ITALIA: Giannelli 1, Michieletto 7, Anzani 3, Rychlicki 4, Galassi 4, Lavia 12, Balaso (L). Bottolo 4, Romanò 3, Sbertoli, Porro 1, Gargiulo, Pace (L). Ne: Sanguinetti All. De Giorgi
POLONIA: Komenda 3, Leon 16, Kochanowski 7, Semeniuk 14, Sasak 6, Nowak 1, Popiwczak (L). Bednorz, Jakubiszak 4, Granieczny (L), Ne: Firlej, Fornal, Szalpuk, Boładź. All. Grbic
Arbitri: Simonovic (SUI), Cespedes (DOM)
