POGBA-JUVE, il giocatore è uscito allo scoperto: “Mi sono fatto avanti” | Ritorno in campo a settembre

Dichiarazioni pesanti del calciatore francese, che ha lasciato tutti senza parole: ora l’ex bianconero è pronto a tornare in campo già a settembre.

Il caso doping che ha coinvolto Paul Pogba ha tenuto il mondo del calcio con il fiato sospeso per settimane. Il centrocampista francese, protagonista sia in club che in nazionale, era stato squalificato dopo un controllo antidoping risultato positivo a una sostanza vietata. La notizia aveva scosso tifosi e addetti ai lavori, alimentando dubbi e discussioni sulla sua carriera e sul futuro professionale.

Tuttavia, grazie a una serie di ricorsi e approfondimenti, la squalifica di Pogba è stata notevolmente ridotta. Le indagini hanno evidenziato circostanze attenuanti che hanno portato gli organi disciplinari a rivedere la pena iniziale, permettendo così al giocatore di tornare in campo prima del previsto.

Infatti il francese ha terminato di scontare la sua squalifica a marzo scorso, anche se non è ancora tornato in campo. Il giocatore ha rescisso proprio in quel periodo il proprio contratto con la Juventus, rimanendo svincolato e in cerca di una squadra. E adesso sul suo futuro sono arrivate delle conferme ufficiali proprio dal diretto interessato, che ha poi lanciato una frecciatina anche al suo vecchio club.

Pogba torna in campo

”Sono mentalmente pronto, fisicamente pronto. È solo una questione di tempo”. Con queste parole rilasciate ai microfoni di TF1, il Polpo ha annunciato il suo ritorno in campo, che sarà, salvo clamorose sorprese, con la maglia del Monaco.

Come riportato dagli esperti di mercato, Pogba è infatti ad un passo dalla firma di un contratto di due anni con il club monegasco. Una ghiotta chance dunque per lui di rimettersi in mostra ad alti livelli.

La frecciatina di Pogba alla Juve

Nel corso della stessa intervista, il campione del mondo 2018 non ha perso tempo per lanciare una frecciatina alla Vecchia Signora per il trattamento ricevuto durante il periodo della squalifica. Di seguito le sue parole.

”Ho chiesto alla società la possibilità di fare massaggi e avere un preparatore atletico, ma non mi è stato concesso. Ne avevo diritto, facevo sempre parte della squadra. Non sono stati troppo gentili con me, non mi hanno sostenuto e sono rimasto colpito, non ne ho capito il motivo”