Schiaffo in faccia di un tifoso: esplode il caso in serie A | Il giocatore ammette tutto in diretta

Scandalo in Serie A - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Nelle ultime ore, le dichiarazioni di questo calciatore hanno attirato parecchie polemiche: ecco che cosa ha detto su questo schiaffo.
Il mondo della Serie A è stato sconvolto nelle scorse ore da una dichiarazione che ha suscitato un clamore importante. A pronunciarla un notissimo calciatore, che nel corso della sua carriera ha avuto un legame profondo con il nostro paese, giocando per diverse squadre italiane.
Dal Cagliari alla Roma, senza dimenticare ovviamente le esperienze con l’Inter e la Spal. Ha segnato una pagina indelebile per il calcio italiano. Ora, a 37 anni compiuti lo scorso 4 maggio, gioca in una squadra minore del campionato del Belgio, che poi è il suo paese d’origine.
Nelle scorse ore, il calciatore è stato intervistato da un noto e seguitissimo programma televisivo italiano. Ovvero Le Iene, trasmissione nota per il suo stile irriverente e per le sue interviste senza peli sulla lingua.
Il calciatore protagonista di questo racconto è niente meno che Radja Nainggolan. Il giocatore belga è stato intervistato qualche giorno dai giornalisti de Le Iene, dove ha raccontato alcuni aneddoti della sua vita. Tra cui appunto anche lo schiaffo che ha suscitato parecchio clamore.
Il racconto di Nainggolan sullo schiaffo
Ai giornalisti de Le Iene, il calciatore belga ha avuto modo di raccontare un brutto episodio avvenuto quando si trovava all’Inter. Tutto è avvenuto dopo una partita andata male. In una situazione già così brutta, qualsiasi giocatore vuole solo trovare pace e magari svagarsi un po’. Per Nainggolan purtroppo non è stato così.
“Dopo una partita andata male, vado in un locale per festeggiare il compleanno di un amico. Al tavolo arrivano degli ultras e uno mi tira uno schiaffo. Ho incassato. Ho sempre vissuto così: con la mia libertà”, così ha raccontato la vicenda il giocatore belga durante l’intervista concessa a Le Iene.

Gli altri aneddoti di Nainggolan
I racconti di Nainggolan non si sono fermati a questo schiaffo. Per esempio, ha raccontato di una vicenda avvenuta quando si trovava alla Roma. “Usciti dalla camera di Totti, io e Pjanic dovevamo andare dall’altra parte del corridoio e c’era Luciano Spalletti addormentato in mezzo al corridoio. Quindi, io e Pjanic, zitti, zitti, cerchiamo di scavalcarlo per andare nella nostra camera ma lui si è svegliato e ci ha detto: ‘dove ca**o andate?’. Il giorno dopo ha messo Totti e Pjanic in panchina”, ha detto.
Infine, non sono mancate dichiarazioni sui recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto il giocatore belga. È stata un’occasione per Nainggolan per mettere in chiaro le cose: “La droga non c’entra, e nemmeno i debiti di gioco. Io sono contro la droga, ma mi hanno descritto come Escobar. È assurdo. Mi hanno giudicato per come vivo, non per quello che faccio. Se un mio amico fa cose sbagliate, è un problema suo, non mio. Io ho sempre detto tutto in faccia. E forse, in questo mondo, è proprio quello il problema“, ha detto.