“Sono piena di lividi”: numero 4 al mondo picchiata dal padre | Mondo del tennis sotto choc

Tennis/ fonte Pexels- mondosportivo.it
Una tragedia per la giovane tennista, che è stata picchiata dal padre che l’ha ridotta piena di lividi. Vediamo la sua drammatica storia.
La violenza fisica sulle donne è una piaga sociale che affonda le sue radici in dinamiche culturali, familiari e patriarcali ancora troppo diffuse. Spesso si parla di abusi perpetrati dai partner, ma è importante ricordare che molte donne subiscono violenza anche all’interno del contesto familiare, da parte dei propri padri. Si tratta di una forma di maltrattamento che inizia spesso nell’infanzia o nell’adolescenza e che può lasciare ferite profonde, sia fisiche che psicologiche.
Le violenze da parte dei padri, oltre a essere un tradimento dell’affetto e della protezione che una figura genitoriale dovrebbe offrire, possono condizionare negativamente l’intero percorso di vita di una donna. Le vittime tendono a sviluppare insicurezza, disturbi emotivi e difficoltà relazionali, con una maggiore probabilità di entrare, in età adulta, in relazioni altrettanto abusive.
Purtroppo ormai praticamente ogni giorno assistiamo a situazioni di questo tipo, che ci vengono raccontate dai telegiornali o dalle tante denunce. E un caso del genere purtroppo ha visto coinvolta una povera tennista, ovvero la numero 4 del mondo, che ha confessato di aver subito violenze da parte del padre.
La tragedia che ha colpito la tennista
La ragazza vittima di questa tipologia di violenza è Jelena Dokic, ex tennista che ha ricoperto anche la posizione numero 4 in classifica del Ranking ATP.
Questa, come confessato da lei stessa, ha dovuto patire violenze fisiche da parte del padre nel corso di tutta la sua carriera. Motivate in maniera malata sicuramente con l’obiettivo di doverla spingere a fare meglio.

”Mi ha colpito con un pugno…”
”Sapevo che se avessi perso, le conseguenze sarebbero state catastrofiche. Sapevo cosa sarebbe successo. Non c’era un centimetro della mia pelle che non fosse coperto di lividi. Mio padre mi ha colpito con un pugno. Poi mi ha fatto stare dritta e mi ha dato un calcio negli stinchi con le sue scarpe eleganti a punta. Quando ho pianto dal dolore, mi ha costretto a rimettermi in posizione e ha ricominciato”
Questo il racconto che la Dokic ha fatto nella sua autobiografia. Un dramma vero e proprio, che ora la povera ragazza non subisce più, visto che il padre è morto.