Mancano 20 minuti, ma l’arbitro fischia la fine | Scoperto il motivo: “L’arbitro era ubriaco marcio”

Fischietto - fonte Lapresse - mondosportivo.it
I tifosi sono rimasti sconcertati quando hanno visto il direttore di gara fischiare la fine. Poi, si è scoperta la verità.
Un arbitro dovrebbe essere in ogni istante lucido, attento e consapevole di quello che gli succede attorno. Non è stato così però in questo caso, che ha sorpreso non poco tutti coloro che erano presenti allo stadio in quel momento.
Quando infatti il direttore di gara ha deciso di fischiare la fine della partita, tutti si sono chiesti se il tempo fosse letteralmente volato. La risposta è arrivata però in pochi istanti: non era stato così. Si trattava infatti di un errore evidente dell’arbitro.
A soli 32 minuti dall’inizio della partita, infatti, il direttore di gara ha fischiato lo stop. Mancavano almeno 13 minuti al termine del primo tempo, eppure l’arbitro era convinto di quello che stava facendo.
E in quel momento, è andata in scena una delle pagine più surreali del calcio internazionale. Niente però in confronto a quando si è scoperto il motivo di questo errore così clamoroso. Ovvero, che l’arbitro era ubriaco fradicio.
Fischia al 32esimo minuto, poi si scopre la verità
Torniamo indietro all’8 novembre del 1975. Siamo al Weserstadiom di Brema e protagonista della vicenda è Wolf-Dieter Ahlenfelder, ai tempi 31enne. È la sua terza partita da quando ha deciso di intraprendere la decisione di fare l’arbitro, peccato che sia successo un fatto a dir poco clamoroso che ovviamente non è passato inosservato a tutti i tifosi.
Colpa di questo errore è stato il pranzo pesante a base di oca, cavolo rosso e gnocchi nel ristorante dello stadio. Pranzo a cui seguito la classica “birretta per digerire”, birretta che però è diventata più di una e a cui si è poi aggiunta la grappa Malteser. Di certo non la condizione ideale per dirigere una partita e infatti, ecco che al 32esimo minuto succede quello che nessuno si sarebbe aspettato: il fischio di fine primo tempo.

Una storia surreale
Quello che è accaduto dopo ha ancora più dell’incredibile. Il capitano del Werder si è avvicinato all’arbitro, domandandogli come mai avesse fischiato. “Perché no?”, ha risposto Ahlenfelder. A segnalare l’errore è stato il guardialinee, che ha fatto notare all’arbitro che erano passati solo 32 minuti dall’inizio della partita, facendogli vedere l’orologio. A quel punto Ahlenfelder fa riprendere la partita, interrompendola di nuovo al 42esimo minuto: a quel punto, i presenti allo stadio capiscono la situazione.
A fine gara, l’arbitro ha ammesso la verità con sincerità. “Ho fischiato prima perché aveva bevuto troppo“, ha detto. Una confessione che non lo ha però salvato da una breve sospensione di tre settimane.