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Gli hanno dato lo psicologo: dalla Roma alla depressione | “Non sopporto più il calcio”

Roma - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Roma - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Dalle più grandi squadre italiane e internazionali al ritiro a soli 31 anni: le parole dell’ex calciatore hanno commosso tutti.

Non sempre il mondo del calcio è rose e fiori. Quello che per molti è un sogno, ovvero arrivare a giocare per le più grandi squadre italiane e internazionali, alla fine si può trasformare in un vero e proprio incubo.

Non tutti infatti sono pronti per reggere la pressione che comporta essere una stella del mondo del calcio. Le aspettative si amplificano e si finisce inevitabilmente al centro dell’attenzione. Sia quando le cose vanno male ma soprattutto quando le cose invece non funzionano.

Di questo è ben consapevole un giovane ex calciatore che ha affrontato periodi bui sia durante la propria carriera che anche quando ha deciso di terminare la stessa. Nel corso della sua carriera ha giocato per importanti squadre tra cui spiccano l’Inter, il Newcastle United e anche la Roma.

Classe 1991, ha terminato la sua carriera proprio con la maglia giallorossa. Era il 2022: a soli 31 anni, ha deciso, complici anche alcuni gravi infortuni, di ritirarsi. Stiamo parlando di Davide Santon. A parlare delle motivazioni è stato lui stesso.

Davide Santon parla del ritiro e della depressione

A soli 17 anni, Santon fece il suo debutto nel mondo del calcio professionistico. Nonostante il suo talento, il giovane però non ha saputo gestire tutto quello che ciò comporta. A parlare di tutto ciò è stato lui stesso durante una recente intervista comparsa sulla Gazzetta dello Sport. “Quando sei lì a 17 anni non sai quanto sia difficile gestire le aspettative della gente: se stai sotto l’asticella, vieni preso di mira”, ha detto.

In particolare, a contribuire alle pressioni vi sono stati alcuni pesanti infortuni. “Anche solo per allenarmi dovevo tenere il ghiaccio per ore: una zavorra dal punto di vista mentale. Gli errori, le critiche, gli affanni in campo: erano gocce che scavavano nella testa. Serviva aiuto per provare a rialzarsi“, ha detto Santon.

Davide Santon con la maglia della Roma - fonte Lapresse - mondosportivo.it
Davide Santon con la maglia della Roma – fonte Lapresse – mondosportivo.it

Santon parla del ritiro della Roma

L’ex difensore, dopo il ritiro dalla Roma nel 2022, ha sentito il bisogno di avere un supporto psicologico. “È stato decisivo nei primi 6-7 mesi dopo aver smesso alla Roma: ero depresso, senza meta. Pensavo solo alla mia fine triste, diversa da quella che avrei voluto, eppure ero così stanco… Il calcio era diventato solo sofferenza più che gioia, però nello stesso tempo ero pieno di “se”: se avessi fatto quello, se non mi fossi fatto male, se, se… Ma se il rimpianto ti assale, serve aiuto”, ha detto.

Per i primi mesi dopo il ritiro, Santon ha anche ammesso di non aver visto neanche una partita di calcio. “Lo odiavo, ma oggi sono in pace con me stesso. Potevo essere ancora lì, è vero, ma le partite sono belle anche in tv. Ad esempio, che meraviglia vedere il mio Newcastle vincere un titolo dopo 56 anni“, ha detto.