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Minaccia “mafiosa” in campo: arbitro distrutto dai calciatori | Arriva la penalità in Campionato

Arriva la penalità in campionato

Episodio di violenza contro gli arbitri - MondoSportivo.it (Foto LaPresse)

Ennesimo episodio di violenza nei confronti degli arbitri, questa volta i calciatori non hanno avuto pietà: arriva la penalità

Con il passare del tempo si sta arrivando, sempre di più, ad una conclusione: ovvero che l’Italia calcistica abbia dei seri problemi contro gli arbitri. Le parole in campo (fino ad un certo punto) sono anche “ammesse”, ma quando si va oltre decisamente no.

Ed il riferimento è più che chiaro: la violenza nei loro confronti. Soprattutto quella fisica. Sono a dir poco terrificanti le immagini provenienti da Acireale dove un ragazzino, Diego Alfonzetti, di soli 19 anni è stato malmenato da almeno una trentina di persone.

Motivo? Quello aver preso (secondo la squadra) una decisione corretta. Tanto da pagarla a suon di botte. Purtroppo, però, non è affatto l’unico episodio che si è verificato nell’ultimo periodo.

Questa volta si è arrivati decisamente oltre. Con le minacce, sul terreno di gioco, nei confronti del giudice di gara: messo nel mirino dai calciatori in stile “mafioso”.

Minacce “mafiose” nei confronti dell’arbitro, arriva la penalità in campionato

Una serie di vicende, a dir poco agghiaccianti, quelle che arrivano direttamente dall’Umbria. In particolar modo dai vari campionati dilettanti della regione. Arbitri minacciati ed insultati da calciatori e spettatori. Troppo per il Giudice Sportivo del territorio, Fabrizio Domenico Mastrangeli, che ha deciso di punire atleti, società, allenatori e dirigenti.

Quanto accaduto nel campionato di Seconda Categoria è a dir poco sconcertante. La Taulantet dovrà disputare una gara a porte chiuse con tanto di sanzione da 1.000 €. Per tutta la durata della gara l’arbitro è stato minacciato ed insultato con frasi irripetibili: “Tanto ti rintracciamo, ti becchiamo e ti gonfiamo. Da qui non esci vivo. Ti ammazziamo, devi avere paura“. Senza dimenticare l’orribile gesto dei tifosi che, dagli spalti, tentavano di colpirlo con degli sputi ma senza (fortunatamente) successo.

La decisione del Giudice Sportivo
Minacce nei confronti dell’arbitro in campo – MondoSportivo.it (Foto LaPresse)

Offese e minacce mafiose all’arbitro, società e calciatori la pagano cara

Punizione anche per un dirigente della stessa società che continuava ad insultare, in maniera ripetitiva, il direttore di gara. Con tanto di minacce: “Ti aspetto fuori. Oggi non esci“. Insulti che, come confermato dal commissario di campo, continuano sia fuori che dentro lo spogliatoio.

Squalificato per 4 gare l’allenatore del Taulantet “in quanto invitava l’arbitro a non considerare come espulso un giocatore della propria squadra per i fatti avvenuti al termine della gara”. Invece sono 9 le giornate di squalifica per un calciatore che, dopo aver insultato un avversario, ha minacciato l’arbitro alludendo alla propria tifoseria.