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L’ultima di Gasperini con l’Atalanta a San Siro contro il Milan è una vittoria: decide Ederson nella ripresa

Gian Piero Gasperini - fonte Lapresse - mondosportivo.it

Gian Piero Gasperini - fonte Lapresse - mondosportivo.it

L’Atalanta per restare in zona Champions, il Milan per provare a riagganciare la zona calda della classifica. La Pasqua rossonera è resa amara da Ederson, che affonda i rossoneri nella ripresa

L’inizio della gara non è particolarmente esaltante: i ritmi sono sincopati, con le due squadre che si controllano, ma senza verticalizzare con la necessaria decisione, anche se, in questi primi minuti, sono più i padroni di casa a cercare timidamente l’affondo verso i sedici metri avversari. Sono però frequenti gli errori individuali da ambo le parti, anche negli scambi apparentemente semplici.

La prima vera occasione è per gli ospiti, al 25′: il tocco sottomisura di Retegui, dal limite dell’area di porta, al termine di una bella percussione sulla fascia destra, è fuori di pochissimo, anche se Maignan sembrava essere sulla traiettoria. I bergamaschi fanno valore la forza di un collettivo collaudato, ma i ritmi sono sempre troppo bassi per creare troppa apprensione ai milanesi i quali, tuttavia, in questa fase della gara, fanno però fatica a ripartire.

Si continua a giocare in prevalenza nella metà campo del Milan: l’Atalanta, come già scritto, è superiore nel palleggio, ma i rossoneri fanno densità in area, e chiudono tutti gli spazi. Non va bene neppure con le palle ferme: al 35′ ci prova Retegui di testa, incornando una punizione dalla tre quarti di destra, ma la palla viaggia altissima sopra la traversa. Nel finale della prima frazione, il Milan prova a ripartire, una volta riconquistata palla: ma i palloni rasoterra che cercano Leão in profondità sono sempre fuorimisura.

Finale della prima frazione col Milan che prova a rompere le trame offensive avversarie: Reijnders e Leão sono i più propositivi, ma le letture della difesa bergamasca sono sempre mo0lto precise. Al 44′ Jovic si trova a centro area la palla gol più nitida dei suoi, ma la sua conclusione è fuori misura. E sullo 0-0 si chiude la prima frazione, senza recupero, non certo indimenticabile.

Ripresa senza alcuna sostituzione da parte di entrambi gli allenatori

La gara riprende con lo stesso canovaccio del primo tempo, anche se i rossoneri sembrano essere, in queste prime battute, più intraprendenti. Al 51′ ci prova Fofana dalla lunga distanza: palla in angolo dopo una deviazione della retroguardia bergamasca. 1′ più tardi Leão cerca il secondo palo dalla sinistra: il tiro si trasforma in un suggerimento che Pulisic, tutto solo al limite dell’area piccola, non riesce a deviare verso la porta nerazzurra. L’occasione galvanizza i rossoneri, che affondano con più decisione, incitati dal pubblico, presente in buon numero nonostante il giorno festivo. Al 56′ primo cartellino giallo a carico di Quadrado per fallo su Theo Hernandéz: Gasperini lo toglie dopo neppure 2′, sostituendolo con Ruggeri. Fuori anche Zappacosta e Djimsiti per Toloi e Kossounou. E, al 62′, l’Atalanta passa: bell’azione di Lookman, che converge dalla sinistra. Il bomber di Dublino pesca Bellanova solo sul secondo palo: preciso l’appoggio di testa del numero 16, che trova pronto Ederson a centro area alla deviazione decisiva in tuffo, per il vantaggio dei suoi, con la retroguardia rossonera non pervenuta.

La reazione del Milan si concretizza in alcuni lanci fuori misura per Leão e in iniziative estemporanee dei singoli. Sergio Conceição prova a mettere forze fresche: fuori Jovic, Pulisic e Jmenez per João Felix, Abraham e Sottil. La sensazione, comunque, è che i bergamaschi siano più squadra dei padroni di casa. Gasperini dà spazio anche all’ex De Ketelaere, che prende il posto di Pasalic, all’81’. Il Milan prova a raddrizzarla con Chukwueze e Gimenez, che prendono il posto di Leão e Tomori., me è Lookman, il migliore in campo, a tenere in apprensione la retroguardia rossonera. Nei 5′ di recupero concessi da Piccinini non succede nulla, e la sfida si chiude, tra i fischi dei tifosi di casa e i cori dei quelli ospiti, con la vittoria dell’Atalanta 0-1.

Ademola Lookman/ fonte LaPresse- mondosportivo.it

Dalla sala stampa di San Siro, le principali dichiarazioni dei protagonisti

Giampiero Gasperini è apparso soddisfatto: “Vincere a Milano non è mai scontato. Da qua alla fine dobbiamo fare punti: ce ne sono ancora 15 in palio, e già nelle prossime due partite sarà importante tenere il passo delle migliori. Vogliamo raggiungere un obiettivo importante, e per farlo è fondamentale, come questa sera, poter contare su dei ricambi importanti. Questa è una squadra che ha ottenuto sinora 19 vittorie in Serie A, è stata competitiva in tante occasioni in Champions, e sta facendo un campionato dove, praticamente, non è mai stata più in basso del terzo posto. I miei piani futuri? Cerchiamo di arrivare in Champions, e poi vedremo.”

Per Sergio Conceição, invece, qualcuno non ha dato qualcosa di più alla squadra, che è rimasta forse troppo bassa rispetto a quanto era stato previsto in settimana. Ci doveva essere, secondo il tecnico, più aggressività. Bene gli ultimi minuti, ma nella tre quarti avversaria ci voleva più precisione. C’è la coscienza dell’importanza della partita contro l’Inter: la squadra, ovviamente, è concentrata, e la pressione non fa paura all’allenatore il quale, in ogni caso, chiede rispetto per il suo lavoro, messo in discussione ogni giorno.

Sergio Conceicao/ fonte Lapresse- mondosportivo.it