Stacca la bandierina e aggredisce l’arbitra: Presidente squalificato in Campionato, lei lo ha denunciato

Terribile episodio durante la partita, con il presidente che ha aggredito l’arbitro donna con la bandierina ed è stato prontamente denunciato.

Le aggressioni fisiche agli arbitri rappresentano un problema serio nel mondo dello sport, in particolare nel calcio. Sempre più spesso si registrano episodi di violenza nei confronti dei direttori di gara, colpiti da giocatori, allenatori o tifosi a seguito di decisioni contestate. Questo fenomeno, oltre a minare l’integrità del gioco, mette a rischio la sicurezza di chi è chiamato a far rispettare le regole.

Le cause di queste aggressioni sono molteplici. La crescente pressione competitiva, la scarsa educazione sportiva e il clima di intolleranza che spesso caratterizza le partite contribuiscono a creare un ambiente ostile per gli arbitri. In alcuni casi, la violenza scaturisce dalla frustrazione per un risultato sfavorevole, mentre in altri è alimentata da atteggiamenti aggressivi già presenti nel contesto sociale.

Solitamente situazioni del genere si presentano nelle categorie più basse. Tuttavia a volte, soprattutto nel corso degli ultimi tempi, questa tipologia di circostanze è venuta alla luce anche ai livelli più alti del calcio. Basti pensare ad esempio proprio recentemente a quanto fatto dall’ex tecnico del Milan Paulo Fonseca, che è arrivato al testa a testa con il direttore di gara, e si è beccato 9 mesi di squalifica.

Ennesimo episodio terribile di violenza

Tornando alle categorie minori invece negli scorsi giorni una situazione del genere si è nuovamente verificata. E questa assume dei contorni ancora più macabri in quanto l’arbitro vittima di questo atto di violenza è stata una donna. In un weekend in cui ricadeva anche la festa dell’8 marzo.

Durante la sfida di calcio giovanile tra il Chions e il Maniago Vajont, si è scatenato il putiferio in campo, tanto che la direttrice di gara ha dovuto fischiare in anticipo la fine del match.

Ecco che cosa è successo

Nel corso della sfida in questione, l’arbitra prima ha subito diversi insulti dagli spalti, e poi addirittura ha dovuto assistere alla condotta irriguardosa da parte di un calciatore, punito con il cartellino rosso.

Come se non bastasse infine uno dei dirigenti del Chions ha lanciato la bandierina da guardalinee verso la stessa, andandola a colpire all’altezza delle gambe. Nessun danno procurato alla ragazza, ma un gesto ignobile, che ha portato la stessa a sospendere il match.