La Nazionale è sotto choc, piange anche Luciano Spalletti | Lutto improvviso nella notte

Luciano Spalletti - fonte Lapresse - mondosportivo.it
È arrivata la notizia che nessun tifoso avrebbe voluto leggere. Se ne è andato all’improvviso lasciando un intero paese in lutto.
Tutto il mondo del calcio italiano si sta stringendo attorno alla famiglia di uno dei volti più importanti di questo sport. La notizia è arrivata nella prima mattinata del 5 marzo 2025 e ha sconvolto un intero paese. D’altronde, parliamo di una voce familiare a tutti.
A 86 anni (ne avrebbe compiuti 87 l’8 marzo), è morta infatti una delle voci storiche del giornalismo sportivo italiano. Era Bruno Pizzul, deceduto all’ospedale di Gorizia. La sua voce ha accompagnato i momenti sportivi più importanti del nostro paese.
In particolare, Pizzul sarà ricordato per essere diventato il telecronista ufficiale della Nazionale italiana di calcio. La sua voce ha accompagnato momenti iconici degli azzurri dal 1986 al 2002, raccontando cinque Mondiali e quattro Europei, anche se purtroppo la Nazionale non ha mai vinto in quegli anni.
Lo stile sobrio e misurato di Pizzul non sarà mai dimenticato da tutti coloro che hanno avuto il piacere di sentirlo e l’onore di conoscerlo. E infatti, tutto il mondo dello sport e della televisione si è stretto attorno a lui ricordando l’uomo, oltre che il professionista.
È morto Bruno Pizzul, una voce simbolo del calcio
Non tutti sanno che Bruno Pizzul, prima di intraprendere la carriera giornalistica, fu anche un calciatore professionista. Militò per squadre come il Catania, l’Udinese e il Sassari, ma un infortunio al ginocchio ne interruppe presto il percorso. Non abbandonò però il calcio e scelse di commentarlo, arrivando a essere il telecronista ufficiale della Nazionale e non solo.
Tra i momenti più difficili della sua carriera, Bruno Pizzul ha affermato che vi fu anche la strage dell’Heysel, nel 1985, episodio in cui persero la vita 39 persone. “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare… perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano”, affermò in proposito. Pizzul sarà ricordato per le sue esclamazioni e in particolare per quella del 1994 dopo un gol di Roberto Baggio.

Il lutto nel mondo del calcio e dello spettacolo
Dopo la morte di Bruno Pizzul sono stati numerosi i messaggi di cordoglio. Le società calcistiche di tutto il paese hanno ricordato con enorme affetto il commentatore. “Si è spenta la voce delle nostri notti magiche“, ha scritto la Juventus, mentre la Lazio lo ha definito “colonna portante delle telecronache italiane“.
Commenti sono arrivati anche dalla conduttrice televisiva Simona Ventura: “La voce delle nostre partite! Con te il calcio è stato ancora più bello ed emozionante”, ha scritto. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso un pensiero per Pizzul, definendolo “un’icona intramontabile”.