La colonna nerazzurra positivo: “E’ cocaina” | Radiato per due anni, lo annuncia direttamente il presidente

Doping/ fonte Ansa- mondosportivo.it
Carriera stroncata per la colonna nerazzurra, radiata per ben due anni a causa della cocaina: ad annunciarlo è il presidente in persona.
Il doping nel calcio è un problema che ha suscitato molte preoccupazioni nel corso degli anni, poiché minaccia non solo l’integrità dello sport, ma anche la salute degli atleti. Il calcio, essendo uno degli sport più seguiti al mondo, è esposto a una forte pressione per ottenere risultati e prestazioni straordinarie. In questo contesto, alcuni giocatori possono essere tentati di ricorrere a sostanze dopanti per migliorare la loro resistenza, forza o velocità.
Spesso però capita che tali situazioni siano dovute a delle semplici contaminazioni, o all’utilizzo inconsapevole di alcune sostanze proibite. A tal proposito ad esempio di recente abbiamo visto i casi di Paul Pogba o del Papu Gomez. Uscendo dal mondo del pallone invece è nota a tutti la questione che invece riguarda Jannik Sinner.
Ci sono circostanze però durante le quali coloro che vengono ritenuti responsabili di gesti del genere ammettono la loro colpevolezza, anche a causa dell’evidenza riscontrata da analisi e controlli. E’ il caso di questa colonna nerazzurra, trovata positiva alla cocaina, e che è stata radiata per ben due anni.
Carriera stroncata per colpa della cocaina
Tra i tanti casi di positività a sostanze stupefacenti nel corso degli ultimi anni di sicuro ci ricorderemo di Moris Carrozzieri. L’ex difensore tra le altre dell’Atalanta venne trovato positivo nel 2009, beccandosi una squalifica di ben due anni.
Una mazzata totale per lui, che gli ha bloccato la carriera, in quel momento in grande crescita. Ed è proprio di questo che qualche tempo fa lo stesso ex calciatore nerazzurro ha voluto parlare nel corso di un’intervista, ammettendo ancora una volta le sue colpe.

La confessione del calciatore nerazzurro
Nel corso di un’intervista ai microfoni di Sportweek, Carrozzieri ha risposto con le seguenti parole ad una domanda riguardante proprio quel caso doping che lo coinvolse.
”Sbagliai io, assunsi una sostanza derivante dalla cocaina in una serata milanese, 10 giorni prima di Palermo-Torino. Sono stato fortunato perché i miei familiari mi sono stati sempre vicino. E Maurizio Zamparini è un secondo padre: poteva chiedermi i danni d’immagine, invece mi ha tenuto in Sicilia per tutti e due gli anni di squalifica, abbassandomi lo stipendio”.