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Riscatto Inter nel posticipo | Nerazzurri vincenti contro la Fiorentina, il Napoli è più vicino

Nel posticipo di Seria A successo dell’Inter sulla Fiorentina per 2-1. Un’autorete di Pongracic e la rete di Arnautovic rispondono al rigore realizzato da Mandragora.

La vendetta è un piatto che va servito freddo. A pochi giorni di distanza dalla clamorosa sconfitta al Franchi, l’Inter risponde alla Fiorentina vincendo di misura il posticipo della 24/a giornata. I nerazzurri si riportano a un solo punto dal Napoli di Conte rallentato dagli ultimi due pareggi.

Palladino sceglie di modificare poco rispetto all’undici che aveva superato la compagine meneghina all’andata. L’unica variazione è Moreno terzino destro al posto dello squalificato Comuzzo. È l’Inter a fare la partita al cospetto dei viola che decidono di difendersi con cinque uomini e chiudersi nella propria metà campo. Barella ci prova in rovesciata, Carlos Augusto e Lautaro invece colpiscono i legni.

Inzaghi è costretto a rinunciare a Thuram per una contusione, però il tecnico interista ha modo di consolarsi dopo pochi secondi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo regalato dall’arbitro, con palla uscita ampiamente prima della deviazione, lo sfortunato Pongracic respinge la sfera nella direzione sbagliata sorprendendo de Gea per il vantaggio dei padroni di casa. La Fiorentina a questo punto è costretta ad aumentare il proprio baricentro di gioco riuscendo a riportare il match in equilibrio prima di rientrare negli spogliatoi: il direttore di gara concede un rigore generoso ai toscani per un tocco di mano di Darmian, Mandragora dal dischetto spiazza Sommer.

L’avvio di ripresa è di nuovo assedio Inter contro una Fiorentina chiusa, stavolta però bastano pochi minuti ai nerazzurri per portarsi avanti con Arnautovic, che stacca in area e sorprende Ranieri e de Gea. I viola vengono di nuovo chiamati a reagire, nell’undici di Palladino però qualcosa non gira come all’andata. Gli esterni Parisi e Dodo offrono meno spinta mentre Beltran non riesce a imporsi come punto di riferimento oltre la metà campo, commettendo diversi errori.

Dentro Zaniolo e Fagioli

Palladino si gioca la carta dei nuovi acquisti. Dentro Zaniolo e Fagioli che si presentano bene sul prato del Meazza. Fagioli si prende le chiavi del centrocampo e diventa il play onnipresente della squadra servendo una deliziosa profondità per Kean al suo primo pallone giocato. Zaniolo invece spinge sulla destra accentrandosi con facilità anche se mostra poco feeling con il suo compagno di corsia Dodo. Il gioco viola è più vivace, ma la porta di Sommer subisce pochissimi pericoli fino al 90’ per la gioia del pubblico di casa.

Ci si aspettava la voglia di riscatto degli avversari e il risultato finale lo ha confermato. L’Inter ha giocato la sua partita cercando di ottenere il massimo risultato on il minimo sforzo, abbassando l’intensità una volta ottenuto il vantaggio per conservare le proprie energie. La retroguardia viola ha patito soprattutto in fase centrale e per una volta anche de Gea è finito nel bancone degli insufficienti. Soddisfazione invece per i nuovi innesti: ciò che si è visto in campo pone fiducia sul futuro.

Testa al Como

Intanto domenica contro il Como sarà assente Kean per squalifica. Questo potrebbe permettere a Palladino di proporre proprio Zaniolo come prima punta; c’è curiosità anche in fase difensiva per capire quale linea verrà schierata e se verranno proposti Parisi e Dodò ancora alti.

Voti Fiorentina: De Gea 5.5, Moreno 6, Pongracic 5, Ranieri 5, Gosens 6, Dodo 5.5, Richardson 5.5, Mandragora 6, Parisi 5.5, Beltran 5, Kean 5.5. Dalla panchina: Folorusho 6, Cataldi 6, Zaniolo 6.5, Fagioli 6.5, Gudmunsson sv.