L’arbitro mi ha distratto: Berrettini è una furia | Lite in campo senza precedenti

Matteo Berrettini - fonte Ansa Foto - mondosportivo.it
Il tennista romano è stato protagonista di un fatto che sta facendo scalpore: ecco che cosa è successo agli Australian Open 2025.
Sono stati attimi di tensione agli Australian Open 2025. Il torneo di Melbourne ha radunato i più grandi tennisti del momento per la prima competizione della stagione 2025. Oltre a Sinner, in Australia per il nostro paese c’è anche Matteo Berrettini.
Il tennista romano, che nel 2025 compie 29 anni, è pronto a rifarsi dopo alcuni anni di difficoltà segnati da parecchi infortuni. È arrivato il momento di farsi valere di nuovo dopo un 2024 in cui Berrettini ha dimostrato di poter dare ancora tanto.
Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà l’anno in cui Berrettini tornerà ai vertici del tennis. Agli Australian Open il romano si sta facendo valere, nonostante i risultati non siano sempre stati soddisfacenti.
C’è stata la vittoria con Cameron Norrie, superato in quattro set, ma poi è arrivata la sconfitta contro il danese Holger Rune. Ed è proprio quest’ultima la partita in cui ci sono state più tensioni che hanno coinvolto persino il direttore di gara: ecco che cosa è accaduto.
Berrettini, la rabbia in campo contro l’arbitro
Il momento più discusso si è verificato durante il terzo set della partita. Berrettini, infatti, ha iniziato ad accusare un disturbo acustico proveniente da un microfono, proprio nel momento decisivo del match. Dopo aver perso il punto, il tennista si è diretto verso la giudice di gara per protestare, ma alla fine le cose sono andate per il verso sbagliati.
La risposta di Enzgell, infatti, è stata ferma. “Non sono stata io, il suono proveniva dal pubblico e non era abbastanza forte per disturbare”, ha affermato. La decisione dell’arbitra di non intervenire ha suscitato l’ira del giocatore, che ha lamentato mancanza di attenzione in un momento cruciale della partita.

Una partita difficile per Berrettini
Le tensioni sono poi continuate a causa di un doppio rimbalzo erroneamente assegnato a Berrettini, poi rigiocato e conquistato dall’avversario danese. Non è stata una partita facile per l’italiano, che giocava contro un tennista sicuramente temibile. Le decisioni arbitrali non favorevoli però non sono state ben digerite da Berrettini.
Nonostante le proteste dell’italiano, Rune è riuscito a mantenere la concentrazione imponendo il suo gioco grazie alla grande solidità mentale. Berrettini si è invece lasciato prendere dall’ira e forse questo ha influito sul risultato della partita a suo sfavore.