Partite di campionato truccate, il giocatore confessa tutto: “Hanno minacciato la mia famiglia”
È arrivata la sentenza che preoccupa il mondo del calcio: la sua testimonianza è stata la chiave per le indagini.
Nel mondo del calcio purtroppo gli scandali legati a scorrettezze non sono purtroppo una novità. Questi eventi hanno profondamente minato la reputazione di uno sport che invece si basa la maggior parte delle volta su lealtà, rispetto e correttezza. Tuttavia, è impossibile non rimanere impressionati quando sentiamo notizie di questo genere e quella che ti diamo oggi è davvero molto grave e seria, più di quanto si possa immaginare.
In Italia, il mondo del calcio era stato sconvolto dallo scandalo “Calciopoli” del 2006, che aveva scosso l’intera sistema calcistico nazionale coinvolgendo club di primo livello tra cui spiccano la Juventus, il Milan, la Lazio e la Fiorentina, tra le altre. L’indagine aveva portato alla scoperta di un sistema di favoritismi e pressioni arbitrali, oltre che ovviamente a pesanti sanzioni tra cui ricordiamo la retrocessione dei bianconeri in Serie B.
Ma scandali di questo tipo non sono soltanto un’esclusiva dell’Italia, come vedremo tra poco. Ci sono infatti anche altri campionati che ora si trovano a dover fronteggiare delle polemiche e delle controversie davvero pesanti: ecco che cosa è successo nel dettaglio.
Partite truccate, ecco che cosa succede
In tempi più recenti, ha infatti fatto parecchio parlare lo scandalo che ha toccato il calcio cinese. Stiamo parlando di una realtà in crescita che ora si trova ad affrontare un’indagine che ha portato alla luce un sistema di partite truccate che ha coinvolto ben 41 club e circa 120 partite. 43 persone tra dirigenti, allenatori e giocatori sono stati squalificati a vita.
Una vicenda sconcertate di per sé, che però assume una piega ancora più drammatica con le rivelazioni di uno dei giocatori coinvolti. Stiamo parlando del sudcoreano Son-Jun-Ho, che nella sua recente dichiarazione ha sconvolto il mondo del calcio.
Che cosa ha dichiarato Son Jun-Ho
Arrestato e condannato a 10 mesi di carcere, dopo aver scontato la pena Sun Jun-Ho ha deciso di rivelare una verità scioccante. Infatti, le autorità cinesi hanno minacciato lui e la sua famiglia perché il calciatore confessasse tutto quello che aveva fatto. Non solo: è stato anche costretto a confessare crimini che non aveva commesso, temendo per la sorte dei suoi cari.
Sun Jun-Ho ha parlato anche di pressioni psicologiche. In lacrime, il calciatore ha spiegato il motivo per cui ha deciso di confessare. Il suo nome è tra quelli squalificati a vita dalla Federcalcio cinese.