I Pionieri del Calcio – Billy Mosforth, l’ala imprendibile che giocò in tutte le squadre di Sheffield

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In un calcio molto rude, come era quello pionieristico, era difficile imbattersi in calciatori dal fisico esile. Come sarebbe stato possibile, per loro, avere la meglio su calciatori nettamente più rocciosi? Sarebbe stato come sbattere contro un muro di cemento. Eppure in quegli anni ci fu un calciatore particolarmente “leggerino” – tanto da guadagnarsi il soprannome di Little Wonder (trad. “piccola meraviglia”) – che riuscì a strappare consensi tra i fans e gli avversari. Stiamo parlando di William “Billy” Mosforth, giocatore originario di Sheffield che, durante la sua carriera, riuscì anche a farsi notare con la maglia della Nazionale inglese.

Mosforth era un’ala dotata di una grandissima rapidità. Era molto piccolo di statura, ma poteva contare su un ottimo controllo di palla, oltre a un dribbling ubriacante. Faceva letteralmente impazzire i difensori avversari che, nonostante la netta differenza di stazza, non sempre riuscivano a fermarlo. La sua tecnica era talmente sopraffina che il giornalista Jimmy Catton lo indicò come un “grande artista del pallone”. Mosforth cominciò la sua carriera nel 1873 tra le fila dello Sheffield Albion. Aveva appena quattordici ma mise subito in mostrò le sue qualità.

Come giocatore amatoriale gli fu permesso di giocare in più squadre contemporaneamente. Era una regola prevista in quegli anni, ancora avvolti dal fascino del dilettantismo puro. Anche se, in realtà, si vociferava che Mosforth venisse pagato per i suoi servigi calcistici. Nel 1878 firmò per lo Sheffield Wednesday, rimanendovi per circa un decennio, ma continuando a vestire anche altre casacche. Ad esempio quella dei mitici Zulus, una formazione itinerante che raccoglieva soldi per le famiglie delle vittime della guerra Zulu. Oppure quella dello Sheffield Rovers, anche se la sua esperienza durò pochissimo.

Dopo aver lasciato lo Wednesday, Mosforth arrivò a giocare per i rivali dello Sheffield United. Rispose semplicemente a un annuncio pubblicitario che chiedeva ai giocatori di formare una nuova squadra. Vi rimase una sola stagione ma ebbe il privilegio di realizzare il primo gol della storia dello United. Anche in Nazionale ebbe una carriera di tutto rispetto. Fece il suo esordio nel marzo 1877, nell’amichevole che contrappose l’Inghilterra alla Scozia. In totale collezionò ben nove presenze con la maglia della Nazionale dei Tre Leoni, segnando tre reti.

Di Mosforth è riportato un aneddoto a proposito della sua predisposizione a cambiare facilmente squadra. Quando militava nelle fila dell’Hallam, dagli spalti un tifoso gli urlò provocatoriamente “10 bob and free drinks, Billy, if you’ll change your shirt”. Sostanzialmente, chiedeva a Mosforth di cambiare maglia a partita in corso in cambio di dieci scellini e bevute gratis. Il piccolo campione non se lo fece ripetere due volte, si recò negli spogliatoi e tornò vestito con la maglia del Wednesday. Mosforth lasciò il calcio giocato nel 1890 dopo aver vestito le casacche delle migliori compagini cittadine. Sempre a Sheffield intraprese l’attività di licenziatario fino alla morte, avvenuta nel 1929.

 

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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