I Pionieri del Calcio – Cuthbert Ottaway, il primo capitano della Nazionale inglese

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Il 30 novembre 1872 allo stadio Hamilton Crescent di Partick, un sobborgo di Glasgow, si giocò la prima gara internazionale della storia. O almeno, la prima riconosciuta dalla FIFA. Davanti a 4.000 spettatori paganti (esattamente uno scellino) si affrontarono Inghilterra e Scozia. Da una parte i maestri inglesi, fautori di un calcio vecchio stampo, individualista, in cui si attaccava a testa bassa. Dall’altra i novizi scozzesi, che avevano ideato un modo diverso di giocare, basato su una fitta rete di passaggi. Quella partita terminò sul punteggio di 0-0, mostrando che il calcio poteva avere varie sfumature se interpretato in maniera diversa.

Il capitano di quella prima Nazionale inglese era Cuthbert Ottaway, attaccante della Oxford University. Ottaway nacque il 19 luglio 1850 a Dover, da una famiglia ben in vista (suo padre era stimato chirurgo ed ex sindaco della città). A Eton, dove aveva ricevuto la sua educazione, cominciò a praticare numerosi sport, eccellendo in ognuno di essi. Divenne così un asso nel cricket, nel raquets (il predecessore dello squash), nell’atletica leggera, nella pallacorda e, naturalmente, nel calcio.

Ottaway era un attaccante efficace, almeno per i canoni dell’epoca. Sapeva sfruttare le sue ottime doti atletiche ed era molto abile nel dribbling. Durante la sua carriera riuscì a giocare tre finali consecutive di FA Cup. Nel 1873 fu in campo nella sconfitta di Oxford University contro gli Wanderers, ma l’anno successivo guidò i suoi compagni alla vittoria contro i Royal Engineers. Nel 1875 una nuova occasione, stavolta con indosso la maglia degli Old Etonians. La sorte avversa, però, si accanì su Ottaway. Durante il match contro i Royal Engineers subì un gravissimo infortunio alla caviglia, che lo costrinse ad abbandonare la contesa. Finì 1-1 e fu l’ultima partita della breve – ma intensa – carriera di Ottaway. Tre giorni più tardi si giocò il replay, ma gli Old Etonians dovettero rinunciare a numerosi titolari e i Royal Engineers si imposero con un eloquente 2-0.

Dopo aver lasciato il calcio giocato, Ottaway divenne un barrister, una sorta di avvocato dell’epoca. Nel 1877 sposò Marion Stinson, una ragazza conosciuta qualche anno prima durante un tour in Canada della Nazionale inglese di cricket. Ma solo un anno dopo Ottaway morì, in circostanze mai del tutto chiarite. Ebbe un malore durante una serata di ballo, ma secondo alcuni si trattava di un peggioramento di una forma di tubercolosi, contratta precedentemente. A soli 28 anni se ne andava il primo capitano della Nazionale inglese. Oggi Ottaway è sepolto presso il Paddington Old Cementery di Londra.

 

 

 

Simone Galli
Simone Galli
Empolese e orgoglioso di esserlo, ha cominciato ad amare il calcio incantato dal mito di Van Basten. Amante dei viaggi, giocatore ed ex insegnante di tennis, attualmente collabora con pianetaempoli.it.

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