ESCLUSIVA – Disastro Turchia, Kuliev (TFN): “Deluso da tutti, Güneş in primis. Salvo solo Müldür”

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La Turchia è la prima Nazionale eliminata dagli Europei 2020 e, probabilmente, a stupire è soprattutto il modo in cui si è conclusa l’avventura della Nazionale di Gunes: 0 punti conquistati, 1 rete segnata e 8 subite. Numeri estremamente deludenti per quella che poteva essere potenzialmente una delle sorprese del torneo e che ora, invece, si ritrova costretta a fare le valigie e raccogliere i cocci di una disfatta pesantissima. Ne abbiamo parlato con Elnur Kuliev, giornalista che si occupa del blog Turkish Football News.

Agli inizi degli Europei c’erano grandi aspettative sulla Turchia, vista come forse l’avversario potenzialmente più pericoloso del girone. E, invece, alla fine di questo turno chiude con 3 sconfitte, 0 punti conquistati e appena una rete segnata, con otto subite: ti aspettavi questo fallimento? 

Né io né gli altri media sportivi turchi ci aspettavamo tutto ciò. Questa squadra era vista potenzialmente come la miglior Nazionale turca di sempre, ma non ha saputo affatto rispettare queste aspettative. Contro l’Italia stessa è arrivato un risultato deludente in una partita difficile che non ha permesso alla Turchia di farci molto. La questione è che questa squadra tende a essere piuttosto emotiva e questo incide parecchio. La gran parte dei giocatori hanno giocato ben peggio rispetto alle aspettative, ma la più grande delusione è stato il ct Senol Güneş che non è stato in grado di trovare soluzioni adatte.

E come te lo spieghi?

Non è semplice trovare una ragione specifica di questo fallimento. Non ritengo sia giusto trovare la causa nella stanchezza legata alle ultime stagioni caratterizzate dalle difficoltà del Covid-19, visto che tutti hanno passato la stessa situazione e abbiamo visto che la gran parte delle altre Nazionali hanno fatto bene. Ci devono essere delle specifiche ragioni legate a questa Nazionale, forse ha inciso anche l’aver disputato delle amichevoli contro squadre troppo più deboli prima degli Europei (la Turchia ha giocato contro Azerbaigian, Guinea e Moldavia, ndr).

Quali sono i giocatori che ti hanno deluso maggiormente e chi sono, invece, le uniche note positive di questi Europei?

Potrà suonare un po’ duro, ma dal mio punto di vista tutti hanno fatto davvero male a questi Europei. Posso salvare Mert Müldür, ha giocato bene contro la Svizzera e forse è effettivamente lui l’unica nota positiva di queste settimane.

C’erano alte aspettative soprattutto riguardo la difesa della Turchia, anche perché conta due elementi di spicco come Soyuncu e Demiral: credi che le difficoltà di questi giocatori e della difesa in generale siano stati la principale ragione del fallimento?

Sono d’accordo, gli errori difensivi hanno avuto un impatto notevole sulle prestazioni della Turchia, c’erano delle evidenti difficoltà nell’avanzare il baricentro della squadra. Soyuncu e Demiral sono ottimi difensori, ma secondo me hanno pagato l’inesperienza di giocare ad altissimi livelli nei rispettivi campionati.

Credi che anche Calhanoglu abbia deluso? Potrebbe aver inciso la sua situazione contrattuale?

Come ho detto, credo che un po’ tutti abbiano deluso, penso sia una questione più di collettivo che di singoli. In ogni caso, le incertezze sul suo futuro probabilmente hanno giocato un ruolo non secondario.

La Turchia ha vissuto momenti molto positivi negli ultimi anni: basti pensare che nelle 10 gare di qualificazione agli Europei, la squadra aveva subito appena 3 gol in 10 partite, mentre ora ne ha subiti addirittura 8 in appena 3 gare. Cos’è cambiato nel frattempo?

Dal mio punto di vista, il ct Gunes non ha fatto le scelte più giuste sul piano tattico. Detto questo, la qualità della squadra non è affatto da buttare via dopo questi Europei: bisogna imparare da lezioni come queste, sono convinto che i risultati continueranno ad arrivare nel futuro.

E ora, dunque, che succederà? Come pensi dovrebbero comportarsi la Federazione e la squadra per provare a cambiare e fare un salto di qualità?

Come detto, per me ci sono stati evidenti errori sul piano tattico, quindi andrebbero trovate le ragioni del fallimento nello staff. La Federazione ha ovviamente due opzioni: esonerare Gunes oppure confermarlo. Ma se si deciderà per questa opzione, Gunes dovrà imparare da questo fallimento e trovare nuove soluzioni.

Chi credi che vincerà gli Europei?

L’Italia per me è la favorita. Mi piace molto come sta giocando, proprio da squadra che può davvero farcela a vincere. Mi sta piacendo molto anche l’Ucraina: forse non andranno troppo lontani, ma sta mettendo in mostra un ottimo calcio quando al meglio della condizione.

Francesco Moria
Francesco Moria
Nato a Monza nel '95, ha tre grandi passioni: Mark Knopfler, la letteratura e il calcio inglese. Sogna di diventare giornalista d'inchiesta, andando a studiare il complesso rapporto tra calcio e politica.

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