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Calcio a 5 – Cybertel Aniene salvo. Giuliani: “I ragazzi hanno capito che era il momento di un ultimo sforzo”

I playoff sono finalmente ripartiti. La Feldi Eboli ha estromesso dalla corsa scudetto il Petrarca, staccando l’ultimo biglietto disponibile per le semifinali. Sabato invece la Cybertel Aniene ha ottenuto la permanenza in A grazie al doppio successo contro il Saviatesta Mantova nel playout: 4-2 nell’andata a Roma, 7-5 nel ritorno nonostante un tentativo di rimonta dei lombardi.

credit photo: Cybertel Aniene

Prima di questo doppio incrocio decisivo la società capitolina aveva deciso, prendendosi qualche rischio, di cambiare guida tecnica sollevando dall’incarico Mauro Micheli e affidando la prima squadra a Claudio Giuliani. L’allenatore ha risposto prontamente traghettando la squadra verso la salvezza nonostante diverse problematiche affrontate in questo ultimo mese. Abbiamo intervistato il tecnico romano per raccontarci l’ultima parte di stagione molto delicata della Cybertel Aniene.

Due vittorie nelle partite che contano di più in questa stagione. Missione compiuta per la Cybertel Aniene

Sono state due partite di alto livello tra compagini inspiegabilmente nei playout vista la qualità e la forza dimostrata in campo. La prima gara è stata condizionata dalla situazione del Mantova, non so quanto tempo abbia avuto per allenarsi, e credo anche dalla nostra perché prepararsi tra continui posticipi non è facile sia a livello di programmazione sia di gestione delle forze. Il match di ritorno è stato molto più intenso. Una salvezza meritata dopo due grandi prestazioni della nostra squadra, faccio i complimenti però al Mantova e al suo allenatore Jeffe, perché fino all’ultimo sono stati in corsa.

Ha parlato di due squadre inspiegabilmente ai playout. Potrebbe essere un segnale di una Serie cresciuta dal punto di vista della qualità?

Sicuramente il livello è molto alto. In diverse occasioni abbiamo visto formazioni successivamente retrocesse, come il Genova, togliere punti a tante squadre; noi contro il Genova per esempio abbiamo perso sei punti. Il Mantova rispetto a noi ha avuto più alti e bassi, è partito bene poi sono arrivati dei problemi. Il fatto di essersi ritrovati nei playout sia per la Cybertel Aniene che per loro probabilmente è dovuto a qualche errore di programmazione.

Credit Photo: Cybertel Aniene

La Cybertel Aniene ha cambiato tecnico poco prima dei playout e ha dovuto attendere a lungo una data ufficiale degli spareggi salvezza. Come siete riusciti a gestire a livello mentale questa lunga attesa?

Quando è avvenuto il cambio di allenatore prima del match con l’Avellino avevano strutturato un programma di due settimane con la società. A causa dei rinvii il tempo si è allungato ed è stato duro a quel punto tenere i ragazzi legati al campo; non è facile a fine stagione, quando sei pronto per giocare, venire a sapere che la partita è rinviata, poi ricominci e ti ritrovi davanti un altro posticipo. C’era incertezza sull’effettiva disputa della partita e sulla presenza del Mantova in campo. Continui cambiamenti che a livello mentale si sentono. Per fortuna nel momento in cui abbiamo ricevuto la conferma per giocare, i ragazzi hanno capito che era il momento di fare un ultimo sforzo e hanno dimostrato di tenerci ed essere attaccati alla squadra. Ringrazio loro per questo e la società, che mi ha dato l’opportunità di guidare la squadra in due partite così importanti.

Cybertel Aniene e Lido di Ostia salve, Olimpus neopromossa dalla A2. Tanti club della provincia di Roma nella massima serie, il futsal capitolino sta tornando grande?

Non solo in A. In A2 e B ci sono molte realtà romane che stanno crescendo. Io provengo dal settore giovanile e posso confermare che nel Lazio il livello è stato sempre alto. Speriamo che andando avanti siano sempre di più le squadre romane e auguro a queste società di fare un buon campionato.

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