Il Superclásico d’America torna dopo dodici anni in sede ufficiale e non tradisce le attese. Brasile e Argentina giocano infatti la partita più bella e intensa finora di questa Copa América. Partono meglio i verdeoro, che con pressing alto e linee compatte mettono alle strette il centrocampo argentina. Al 19′ il Brasile passa in vantaggio: affondo sulla destra di Firmino che serve in area Gabriel Jesus, a cui basta appoggiare il pallone in rete. L’Argentina reagisce allo schiaffo subito e al 29′ centra una clamorosa traversa con un colpo di testa di Agüero.
L’inizio del secondo tempo è tutto dell’Albiceleste invece. Prima ci provano Lautaro e De Paul, ma l’occasione più grande è quella che si materializza al 57′, quando il palo salva Alisson sul tiro di Messi. L’Argentina ci prova con tutte le sue forze, ma viene a questo punto fermata dal VAR. Due i casi più che dubbi in cui l’assistente non interviene neanche per rivedere gli episodi: il primo un contatto tra Dani Alves e Agüero, il secondo per un blocco in area di Arthur su Otamendi. E proprio quest’ultimo episodio risulterà decisivo: sul contropiede infatti arriva il raddoppio del Brasile con Firmino dopo una ripartenza a mille all’ora di Gabriel Jesus. Il Brasile ha così visto nitido il traguardo e al triplice fischio ha potuto festeggiare il ritorno in finale dodici anni dopo l’ultima volta. Per l’Argentina ennesima beffa degli ultimi anni invece.
Durissimo il commento di Messi a fine partita: “Siamo arrabbiati perché abbiamo fatto una grande partita. Loro non sono stati superiori. Il secondo gol è arrivato in contropiede dopo che non ci hanno dato un rigore. In questa Copa América sono successe tante cose e oggi non hanno neanche usato il VAR. Tutto è andato a loro favore. Cartellini per noi e non per loro; i rigori erano netti. Sono episodi che decidono la partita e l’arbitro ci ha mancato di rispetto”.
Questa notte in campo Cile e Perù a Porto Alegre per la seconda semifinale.
SEMIFINALI
Brasile-Argentina 2-0 19′ Gabriel Jesus, 71′ Firmino
Cile-Perù
