Un campionato riaperto

-

Si diceva da tempo che l’apertura alle affiliazioni del calcio maschile nei confronti del calcio femminile avrebbe reso il calcio in rosa molto più spettacolare e avvicente. E oggi, a due terzi della stagione, possiamo dire che è ampiamente così, almeno per quanto riguarda la lotta al vertice del campionato di Serie A Femminile 2018-2019..

Il tutto è stato certificato sabato scorso, quando una Juventus in vantaggio numerico per ben 75 minuti per l’espulsione di Andrea Scarpellini non è riuscita ad avere la meglio su di un’Atalanta Mozzanica caparbia e determinata a strappare un punto alle Campionesse d’Italia in carica: il pareggio a reti bianche è reso ancora più amaro dal rigore fallito da Valentina Cernoia al 16′, rigore che fa il pari con il penalty fallito all’andata da Girelli. La squadra di Michele Ardito deve anche ringraziare il suo portiere, Diede Lemey, che ha sfornato miracoli in serie per permettere alla formazione bergamasca di agguantare un punto insperato che muove la sua classifica e consolida il sesto posto. D’altronde, è stata chiara anche l’allenatrice, intervistata a fine gara: “Questo è un pareggio che, visto l’andamento della gara, ci sta molto stretto. Abbiamo avuto tante occasioni, oltre al rigore, che non abbiamo sfruttato. Siamo state poco lucide, pur attaccando 90 minuti”.

I due punti persi, complice anche l’assenza di Barbara Bonansea, complica notevolmente il cammino della Juventus di Rita Guarino verso il suo secondo scudetto consecutivo, considerato che domenica c’è lo scontro diretto contro il Milan di Carolina Morace che, dopo la netta sconfitta contro la Fiorentina, ha infilato tre vittorie di fila grazie anche allo splendido momento di Daniela Sabatino, a segno da tre partite consecutive. La Vecchia Signora avrà il vantaggio di giocare la partita in casa ma, vista la situazione attuale, il fattore campo potrebbe non avere un impatto determinante.

Pronta ad ogni minimo errore delle due contendenti c’è il terzo incomodo, la Fiorentina di Antonio Cincotta, reduce da nove risultati utili consecutivi e sei vittorie di fila, alcune roboanti come l’8-0 contro il Bari di pochi giorni fa: le viola hanno ritrovato la vena realizzativa di Ilaria Mauro e hanno dimostrato di saper segnare con molti effettivi, come dimostrano le 9 reti di Alia Guagni, che sta vivendo a 31 anni la stagione della definitiva maturazione. Il 23 marzo andrà di scena Juventus-Fiorentina e le toscane potrebbero avere la palla match per chiudere definitivamente il discorso scudetto.

Il prossimo mese sarà decisivo per decidere le sorti di questo campionato e per incoronare la campionessa, come ha detto in un’intervista, qualche giorno fa, Carolina Morace: “È una gara fondamentale, noi forse ci arriviamo un po’ meglio visto che abbiamo vinto, mentre loro hanno pareggiato nell’ultimo turno di campionato. Giochiamo in casa loro, che sono la squadra più forte, ma noi daremo il massimo“. Buona visione, allora.

Stefano Pellone
Stefano Pellone
Parte-nopeo e parte bolognese, ha collaborato a vari progetti editoriali e sul web (Elisir, Intellego, Melodicamente). Ha riscoperto il piacere del calcio guardando quello femminile.

I dieci incubi del tifoso della Sampdoria

Signore e signori, ecco a voi i dieci peggiori incubi del tifoso della Sampdoria. Fantasmi del presente o del recente passato che rovinano le...
error: Content is protected !!